La stampa scrive

TMNews: Anief, iscrizioni on line, 300mila famiglie dovranno rifarle

Almeno 300mila del milione 700mila iscrizioni scolastiche fatte on line dovranno essere "riformulate perchè illegittime. E questo perché, come sottolineato di recente dalla Corte Costituzionale attraverso la sentenza n. 147/12, il 20% degli istituti sono stati immotivatamente soppressi o accorpati dal Miur".  Lo spiega in una nota l'Anief, sottolineando che nei giorni scorsi il sindacato aveva scritto ai governatori di tutte le regioni italiane per chiedere spiegazioni "sulla mancata applicazione della sentenza della Consulta, che ha sottratto all'amministrazione centrale la potestà sul dimensionamento scolastico e affidato proprio alle regioni il potere decisionale sulla materia".

Il sindacato annuncia anche che raccoglierà tutti gli elementi utili e si rivolgerà ai Tribunali amministrativi regionali.

Secondo Marcello Pacifico, presidente dell'Anief, quella di far iscrivere di nuovo i propri figli in istituti diversi dagli attuali è quindi molto più che una eventualità. "Saranno i giudici - spiega Pacifico - a cassare quello su cui il premier Monti e il suo esecutivo all'ultimo momento hanno deciso di soprassedere: sto parlando dei decreti di rideterminazione della rete scolastica, in particolare il c. 4, art. 19, della Legge 111/11, attraverso cui l'ultimo governo Berlusconi aveva illegittimamente deciso, senza l'indispensabile parere della Conferenza Stato-Regioni, di sopprimere dall'anno scolastico in corso ben 2.611 istituti pubblici".

Secondo il sindacato nell'anno scolastico in corso" ci ritroviamo con 2.611 scuole soppresse illegittimamente: 1.404 appartengono all'infanzia, sono primarie e circoli didattici, 2.375 nel primo ciclo di istruzione, 39 istituti professionali, 174 istituti tecnici e 23 licei. Quasi la metà dei tagli al Sud in Campania, Sicilia, Puglia e Calabria, anche il Lazio a quota meno 300 istituti".

Fonte: TMNews