La legge 107 e gli adempimenti del Dirigente scolastico - Confronto dei modelli di PTOF
Dalla sede dell’aeroporto di Catania è “decollata”, la sezione dirigenti che l’ANIEF ha inaugurato con un convegno di studi sul tema “La legge 107: la posizione dei Dirigente scolastico tra adempimenti e responsabilità”.
Presso il Centro congressuale “Norma That’s Sicilia - L’officina delle eccellenze” nei locali ristrutturati della prima stazione dell’aeroporto Fontanarossa di Catania, lunedì 11 gennaio, si è svolto il “battesimo” della Sezione dirigenti Anief con la partecipazione del presidente nazionale Marcello Pacifico e la guida del segretario nazionale Daniela Di Piazza, dirigente dell’istituto alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania. Numerosi i partecipanti da tutta la Sicilia con una qualificata presenza di dirigenti scolastici della Sicilia orientale ed alcuni docenti che si preparano al concorso per dirigenti, facenti parte del gruppo “Sognando la dirigenza”. E’ stata positivamente accolta la proposta dell’associazione ANIEF, la quale ha sempre sostenuto lo sviluppo di una scuola di qualità che potrà essere meglio conseguita attraverso una reale azione sinergica tra docenti e dirigenti per una sempre elevata qualità didattica e formativa della scuola. L’attenta riflessione sul tema che prende in esame la posizione del Dirigente scolastico nell’attuazione della Legge 107 ed in particolare sull’imminente scadenza dell’approvazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), ha catalizzato l’attenzione dei dirigenti, favorendo una comparazione di modelli di PTOF e le indicazioni operative, offerte dal preside Giuseppe Adernò, per dare completezza e valenza educativa ad un adempimento formale e burocratico. Il PTOF non è, infatti, una vetrina di progetti, un elenco o una carpetta di documenti di buone intenzioni e buone pratiche, costituisce bensì la “carta di identità” della scuola come già lo era il Progetto Educativo prima ed il Piano dell’Offerta formativa dopo, con una specifica articolazione triennale che favorisce un sereno e armonico svolgimento delle iniziative didattiche e formative progettate e quindi avere maggiore certezza di poter registrare, a conclusione del triennio, il conseguimento dei traguardi previsti. Alla tavola rotonda, moderata dal preside Vincenzo Ciotola di Napoli, hanno preso parte l’Ing, Natale Saccone, esperto di sicurezza, il quale ha dato preziosi consigli operativi circa le azioni da mettere in atto per dare sostanza e concretezza alla responsabilità del dirigente in tema di sicurezza degli edifici scolastici nella funzione di “datore di lavoro”. Nel pomeriggio il preside Pietro Perziani di Roma ha sviluppato il tema “Lo stipendio del dirigente”, avviando la discussione sulla necessità del rinnovo del contratto e del tanto auspicato riconoscimento dell’equiparazione del ruolo del dirigente sia all’interno del Ministero dell’Istruzione, come pure nei confronti con le altre funzioni dirigenziali. La preziosa collaborazione del prof. Fabio Fidotta dell’Istituto Alberghiero di Catania, ha reso efficiente l’organizzazione dell’evento che, nella pausa pranzo ha avuto un momento artistico teatrale e musicale nel segno delle “Norma” del Bellini e della valorizzazione dei prodotti siciliani e catanesi, attraverso i detti di Angelo Musco e Nino Martoglio. Un buon inizio apre nuovi orizzonti di sviluppo per la nascente sezione dirigenti che sarà presentata a Napoli il 27 gennaio e intanto ha pianificato una serie d’incontri sui temi di vibrante attualità quali: “L’alternanza scuola lavoro”; la “scuola digitale”; il “piano di miglioramento”; il reclutamento dei docenti e la valutazione del sistema scuola. La scuola autonoma e di qualità costituisce l’obiettivo fondamentale della sezione dirigenti che si colloca nel panorama sindacale della scuola, non come oppositivo agli altri sindacati di categoria, bensì in una logica di cooperazione attiva ed efficace, dando risposte concrete ai bisogni degli operatori scolastici, nella diversità delle funzioni e dei compiti. I dirigenti scolastici potranno così beneficiare, con l’ANIEF, di un ulteriore servizio di assistenza e di protezione anche per le imprevedibili esigenze di tutela amministrativa a seguito di eventuali ricorsi nell’attuazione della non chiara normativa di applicazione della nuova legge e del contratto ancora in bilico tra norme contrastanti.
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