Una nuova straordinaria opportunità per coloro che desiderano diventare insegnanti di religione: è passata la norma che proroga la possibilità di bandire il concorso per assumere i docenti di religione cattolica entro il 2021. Il provvedimento è diventato legge da ieri, con l’approvazione del Decreto Milleproroghe. Ricordiamo che il nuovo Concorso di religione si terrà a circa diciassette anni dalla prima e finora unica procedura bandita nel febbraio 2004 in attuazione della legge 186/03, che istituiva i ruoli per l’insegnamento della religione cattolica
Secondo quanto contenuto nel testo, il Ministero è autorizzato a bandire il concorso per i docenti di religione cattolica entro il 2021. I posti destinati al concorso sono quelli che si prevedono vacanti per gli anni scolastici 2021/2022, 2022/2023, 2023/2024.
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Chi potrà accedere
Il 14 dicembre 2020 è stata siglata l’intesa fra il Ministero dell’Istruzione e la CEI per far partire il nuovo concorso di religione cattolica, previsto dall’articolo 1-bis della legge 159/19.
Il requisito principale di accesso è il possesso per i candidati della certificazione dell’idoneità diocesana: “è prevista la certificazione dell’idoneità diocesana di cui all’articolo 3, comma 4, della legge 18 luglio 2003, n. 186, rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente nei novanta giorni antecedenti alla data di presentazione della domanda di concorso”.
Tuttavia, il testo dell’intesa ricorda che i posti messi a bando nella singola Regione per il “personale docente di religione cattolica, in possesso del riconoscimento di idoneità rilasciato dall’Ordinario diocesano, che abbia svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, nelle scuole del sistema nazionale di istruzione” corrispondano a quanto stabilito dall’articolo 1-bis, comma 2, del decreto-legge n. 126 del 2019“.
Nella legge si specifica infatti che dei posti messi a bando, una quota non superiore al 50 per cento potrà essere riservata al personale docente di religione cattolica, sempre in possesso del riconoscimento di idoneità diocesana, che abbia svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, nelle scuole del sistema nazionale di istruzione.
L’8 marzo dalle 16.30 alle 17.30, nell’ambito della Rubrica “L’Eco Digitale di Eurosofia”, sarà trasmesso la Tavola rotonda “L'insegnamento della religione a scuola in un'ottica multidisciplinare. Nuove forme di insegnamento e apprendimento” a cura di Maria Lo Presti.
Focus dell’incontro:
- l'insegnamento della religione cattolica a scuola: forme innovative per suscitare l'interesse e la riflessione tra gli studenti
- Trasversalità e multidisciplinarietà dello studio della religione: collegamenti con le altre discipline (letteratura italiana, storia, filosofia ...)
- l'insegnamento della religione cattolica come spazio di riflessione, condivisione ed apprendimento.
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