Il Ministero dell’istruzione ha diffuso, attraverso un’informativa, alcune anticipazioni in merito al prossimo concorso per dirigenti scolastici.
Il reclutamento sarà su base regionale, non nazionale come l’ultimo bandito nel 2017. L’obiettivo è avere le graduatorie pronte per le assunzioni del 2023/24.
Sarà un concorso selettivo per titoli ed esami; la novità eclatante è che non saranno più previsti il corso di formazione ed il tirocinio. In altre parole, chi vincerà la procedura, sarà immediatamente un Dirigente scolastico; naturalmente l’anno di prova è confermato e non ha nulla a che vedere con il corso/tirocinio.
Tutto ciò lo si deduce dall’articolo 2, comma 1, lett a) del Decreto Legge n. 126/2019.
Ieri pomeriggio abbiamo trasmesso il webinar “In arrivo il nuovo concorso per Dirigenti Scolastici - Management, dirigenza e leadership nella scuola dell'autonomia”
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Il nuovo reclutamento concorso per dirigenti scolastici, dovrebbe prevedere una prova preselettiva computer based qualora a livello regionale il numero dei candidati dovesse risultare superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso.
Non è prevista la pubblicazione della banca data dei quesiti. Saranno 50 le domande a copertura di 8 ambiti disciplinari, gli stessi dello scritto. 100 minuti per la prova con 1 punto ad ogni risposta esatta, 0 a ogni risposta omessa e – 0,30 nel caso di risposta errata. Saranno ammessi alle prove scritte un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso.
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Requisiti per accedere al concorso
È ammesso a partecipare al concorso dirigenti scolastici, il personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali assunto con contratto a tempo indeterminato e confermato in ruolo ai sensi della normativa vigente, che abbia effettivamente reso, nelle istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione, un servizio di almeno cinque anni e che sia in possesso di uno tra i seguenti titoli di studio:
- laurea magistrale;
- laurea specialistica;
- diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509;
- diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
- diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.
Attenzione: i candidati devono possedere i requisiti generali per l’accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni.
Da precisare che i titoli di studio conseguiti all’estero sono considerati validi per l’ammissione al concorso se dichiarati equipollenti o equivalenti a titoli universitari italiani secondo la normativa vigente.
Inoltre, il servizio di insegnamento, anche se maturato antecedentemente alla stipula del contratto a tempo indeterminato, si intende prestato per un anno intero se ha avuto la durata di almeno centottanta giorni o se sia stato prestato ininterrottamente dal primo febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.
Il regolamento precisa che ai fini dell’ammissione al concorso, si considera valido soltanto il servizio di ruolo effettivamente prestato con esclusione dei periodi di retrodatazione giuridica.
Sono considerati validi, ai fini del riconoscimento dei cinque anni, i servizi valutabili a tutti gli effetti come servizio di preruolo nelle scuole paritarie che abbiano avuto riconoscimento ai sensi della legge 10 marzo 2000, n. 62.
Prove
La prova preselettiva sarà svolta qualora a livello regionale il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso e che l’eventuale prova preselettiva, computer-based e unica per tutto il territorio nazionale, si svolge nelle sedi individuate dagli USR, eventualmente anche in più sessioni in relazione al numero dei candidati.
La prova preselettiva consiste in un test articolato in cinquanta quesiti a risposta multipla vertenti sui medesimi ambiti disciplinari di cui all’articolo 7, comma 2.+
La prova scritta computer based verterà su quesiti a risposta aperta (cinque) con due quesiti di inglese. La prova scritta, computer-based e unica per tutto il territorio nazionale, si svolge nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione, nelle sedi individuate dagli USR
La prova orale consiste in:
- a) un colloquio sugli ambiti disciplinari della prova scritta, che accerta la preparazione professionale del candidato sui medesimi e verifica la capacità di risolvere un caso riguardante la funzione del dirigente scolastico
- b) una verifica della conoscenza e della capacità di utilizzo degli strumenti informatici e delle TIC di più comune impiego presso le istituzioni scolastiche;
- c) una verifica della conoscenza della lingua inglese al livello B2 del CEF, attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla commissione esaminatrice e una conversazione in lingua inglese.
La prova orale, la cui durata è definita dal bando di concorso, potrebbe essere svolta in videoconferenza, attraverso l’utilizzo di strumenti informatici e digitali, garantendo comunque l’adozione di soluzioni tecniche che assicurino la pubblicità della stessa, l’identificazione dei partecipanti, nonché la sicurezza delle telecomunicazioni e la loro tracciabilità.