Sostegno: Anief richiede al Miur 110 posti in deroga

Su segnalazione delle famiglie diffidati l’USR di Sicilia (50), Sardegna (1), Calabria (23), Basilicata (12), Puglia (18), Lazio (2), Lombardia (5). Entro cinque giorni la risposta dell’amministrazione. In caso contrario, scattano i ricorsi.
Dopo aver contribuito all’attivazione di almeno 4.000 posti in deroga grazie anche alle diffide inoltrate dopo la pubblicazione della sentenza n. 80/2010 della Consulta che ha sancito l’illegittimità dell’art. 2, comma 413, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge finanziaria 2008), nella parte in cui fissava un limite massimo al numero dei posti degli insegnanti di sostegno; l’illegittimità dell’art. 2, comma 414, della legge n. 244 del 2007, nella parte in cui escludeva la possibilità, già contemplata dalla legge 27 dicembre 1997, n. 449, di assumere insegnanti di sostegno in deroga, in presenza, nelle classi, di studenti con disabilità gravi, una volta esperiti gli strumenti di tutela previsti dalla normativa vigente,
Anief prosegue con le diffide per garantire almeno per gli ultimi mesi dell’anno scolastico dei posti in più che vengano così contemplati anche nella formazione dell’organico di diritto per il prossimo anno scolastico.
In caso di risposta negativa dell’Amministrazione, si contatteranno le famiglie per proporre ricorsi al Tar di competenza, grazie alla rete di legali nel territorio e al coordinamento da parte dell’avv. Ida Mendicino del foro di Cosenza, da anni attiva nella lotta per il riconoscimento pieno dell’integrazione, che ultimamente ha denunciato il caso di un bambino con sindrome Down di una scuola di Catanzaro a cui è stato negato il viaggio di istruzione.
 
Il link al video di Uno mattina, con la presenza dell’avv. Mendicino e della prof.ssa Duccillo (coord. Roma)
 
Il link alla campagna per il recupero delle ore di sostegno