Ancora una dichiarazione di illegittimità ottenuta dai legali Anief per l'operato del Miur con condanna per discriminazione nei confronti di due alunni disabili.
Ancora successi per l'iniziativa 'Sostegno, non un'ora di meno!' promossa dall'Anief a tutela dei diritti degli alunni con disabilità cui viene negato di usufruire del corretto monte ore di sostegno necessario per la propria specifica situazione. Presso il Tribunale Ordinario di Savona gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Ida Mendicino e Alberto Agusto ottengono piena ragione per il nostro sindacato con ben due provvedimenti emanati d'urgenza che accertano l'illegittimità dell'operato del Miur e lo condannano all'immediata attribuzione dell'intero monte ore settimanale spettante ai due alunni.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): è inaccettabile che ancora il Ministero non adegui le sue determinazioni in senso conforme alla normativa e obblighi ad agire in tribunale; è per questo che noi abbiamo offerto gratuitamente per le famiglie il patrocinio dei nostri legali. Anche la recentissima sentenza del Consiglio di Stato n. 2023/2017 ha chiarito che le Amministrazioni devono fare in modo che le ore di sostegno siano attribuite a tutti i disabili sin da subito e nel rispetto dei loro diritti, assegnando le ore 'in deroga’ immediatamente e in modo da soddisfare le loro effettive esigenze. Il sistema, come ha sempre sostenuto il nostro sindacato, deve far sì che gli alunni e le loro famiglie non debbano proporre ricorsi giurisdizionali per ottenere ciò che è loro dovuto: la tutela del diritto all’istruzione dei disabili e alla loro integrazione è assicurata da norme imperative che vanno rispettate ab origine.
Il Tribunale di Savona, con le due Ordinanze ottenute grazie all'azione legale promossa gratuitamente dall'Anief ha ribadito che “in tema di sostegno all'alunno in situazione di handicap, il "piano educativo individualizzato", definito ai sensi dell'art. 12 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, obbliga l'amministrazione scolastica a garantire il supporto per il numero di ore programmato, senza lasciare ad essa il potere discrezionale di ridurne l'entità in ragione delle risorse disponibili; quindi, la condotta dell'amministrazione che non appresti il sostegno pianificato si risolve nella contrazione del diritto del disabile alla pari opportunità nella fruizione del servizio scolastico, la quale, ove non accompagnata dalla corrispondente riduzione dell'offerta formativa per gli alunni normodotati, concretizza discriminazione indiretta, la cui repressione spetta al giudice ordinario”. Nel condannare il MIUR all'immediata attribuzione della completa copertura delle ore di sostegno settimanale dovute ai due alunni, inoltre, il Giudice tiene a precisare che “le doglianze presentate dalle Amministrazioni convenute relative alla carenza di personale appaiono, nel caso concreto, irrilevanti, in quanto spetta al Ministero convenuto predisporre tutte le misure per assicurare agli alunni portatori di handicap il diritto all’istruzione, senza – è opportuno sottolinearlo - che l’assegnazione delle necessarie risorse ad uno studente si traduca nella privazione delle stesse ad altro studente altrettanto meritevole”.
“È inaccettabile che ancora il Ministero non adegui le sue determinazioni in senso conforme alla normativa – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal - e obblighi ad agire in tribunale; è per questo che noi abbiamo offerto gratuitamente per le famiglie il patrocinio dei nostri legali. Anche la recentissima sentenza del Consiglio di Stato n. 2023/2017 ha chiarito che le Amministrazioni devono fare in modo che le ore di sostegno siano attribuite a tutti i disabili sin da subito e nel rispetto dei loro diritti, assegnando le ore 'in deroga’ immediatamente e in modo da soddisfare le loro effettive esigenze. Il sistema, come ha sempre sostenuto il nostro sindacato, deve far sì che gli alunni e le loro famiglie non debbano proporre ricorsi giurisdizionali per ottenere ciò che è loro dovuto: la tutela del diritto all’istruzione dei disabili e alla loro integrazione è assicurata da norme imperative che vanno rispettate ab origine”. Il diritto allo studio, all’integrazione e all’educazione è, infatti, un diritto soggettivo inviolabile, non suscettibile di discrezionalità o affievolimento da parte dell'Amministrazione; l'Anief, dunque, ribadisce il proprio impegno a favore degli alunni con disabilità e ricorda che in caso di inadempienze sulla corretta attribuzione delle ore di sostegno, le segnalazioni (da parte delle famiglie, dei docenti, dei dirigenti scolastici e del personale tutto) possono essere inviate scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.