Anche il Tribunale del Lavoro di Palmi accoglie i ricorsi patrocinati dall'Anief e condanna il Miur all'immediato reinserimento nelle Graduatorie a Esaurimento di una docente cancellata per mancato aggiornamento. Ultimo giorno per aderire ai ricorsi Anief volti al reinserimento o all'inserimento in GaE per chi ha inviato lo specifico modello predisposto dall'Ufficio Legale Anief entro lo scorso 8 luglio.
Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Francesca Lideo e Leda Badolati danno una nuova lezione al Miur con la conferma che impedire la possibilità di reinserimento dopo la cancellazione per mancato aggiornamento, ha violato - e continua a violare - la normativa primaria. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): ‘i Decreti Ministeriali di periodico aggiornamento delle GaE sono stati più volte dichiarati illegittimi per violazione della normativa primaria di riferimento e lo ha confermato anche la recente sentenza della Cassazione. Sono anni che chiediamo al Miur una presa di coscienza, ma per ora tutto tace e noi non possiamo che proseguire nella tutela dei diritti dei lavoratori della scuola presso o competenti tribunali del lavoro’. Ultimo giorno per aderire ai ricorsi Anief volti al reinserimento o all'inserimento in GaE per chi ha inviato lo specifico modello predisposto dall'Ufficio Legale Anief entro lo scorso 8 luglio.
Il Giudice del lavoro di Palmi (RC), infatti, non ha dubbi e, con una sentenza piana e lineare, accoglie le tesi patrocinate con la solita perizia e competenza dai legali Anief rilevando come, da un'analisi della normativa di riferimento, la “riconfigurazione delle graduatorie provinciali, appunto da permanenti a esaurimento, non implica tuttavia ex se – in assenza di un’esplicita scelta di campo del legislatore tesa a conformare la valenza giuridica di dette graduatorie a esaurimento – l’immobilità e/o la cristallizzazione di queste ultime” e che “di contro la possibilità di “reinserimento” è espressamente prevista appunto dall’art 1 comma 1 bis della legge 143, e ciò coerentemente con la testè già indicata ratio del nuovo sistema, di creazione di un meccanismo sì tendente all’esaurimento, ma al tempo stesso anche di salvaguardia delle posizioni dei soggetti inclusi in base all’originaria regolamentazione”. Viene confermato, inoltre, che il diritto al reinserimento previsto dalla normativa primaria non può “essere compresso dai DM 42/2009 e 44/2011 laddove prevedono quale conseguenza della omessa presentazione della domanda di permanenza la cancellazione definitiva nonché da ultimo il DM 235/2014 laddove, all’art 10 comma 2, consente la presentazione della domanda ai soli inclusi nelle graduatorie immediatamente precedenti (2011/2014)”.
“I Decreti Ministeriali di periodico aggiornamento delle GaE sono stati più volte dichiarati illegittimi per violazione della normativa primaria di riferimento – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal - e lo ha confermato anche la recente sentenza della Cassazione. Sono anni che chiediamo al Miur una presa di coscienza, ma per ora tutto tace e noi non possiamo che proseguire nella tutela dei diritti dei lavoratori della scuola presso o competenti tribunali”. I vari Decreti emanati dal Miur infatti, come rilevato in varie sentenze ottenute dal nostro sindcato “sono andati oltre l’attuazione della norma primaria, prevedendo che la permanenza nelle graduatorie, a pieno titolo o con riserva, avvenga su domanda dell’interessato da presentarsi entro il termine indicato e stabilendo espressamente che “la mancata presentazione della domanda comporta la cancellazione definitiva dalla graduatoria”, senza consentire alcuna possibilità di reinserimento successiva. Tali statuizioni sono, dunque, evidentemente, in contrasto con la norma primaria, dovendo, pertanto, essere disapplicate, a tutela del diritto di parte ricorrente derivante dall'articolo 1 della legge n. 143/04”.
Miur nuovamente e totalmente soccombente contro i legali Anief, dunque, con la declaratoria del diritto della docente al reinserimento nella terza fascia delle graduatorie a esaurimento della provincia di interesse per il triennio 2014-2017 e la condanna del Ministero dell'Istruzione al pagamento delle spese di soccombenza quantificate in 1.879 Euro oltre accessori. Ultimo giorno per aderire ai ricorsi Anief volti al reinserimento o all'inserimento in GaE per chi ha inviato lo specifico modello predisposto dall'Ufficio Legale Anief entro lo scorso 8 luglio.
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