Udir, l’associazione sindacale rivolta ai dirigenti scolastici, ai presidi incaricati e a tutte le professionalità della ricerca e dell'istruzione, attraverso il suo presidente Marcello Pacifico, sempre attivo nella difesa dei diritti dei Dirigenti Scolastici, ha denunciato le incongruenze sull’applicazione del CIR nella Regione Sicilia riguardo le retribuzioni di posizione/quota variabile e di risultato dei DS. Marcello Pacifico (Confedir-Udir): “Abbiamo richiesto All'Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia d'intervenire con urgenza con una nota specifica di richiamo presso ogni RTS perché sia sanata la disparità di trattamento tra le diverse province della Sicilia sul modello di quanto già approvato per le province di Agrigento e Caltanissetta”.
A partire dal mese di luglio, infatti, le Ragionerie Territoriali delle diverse province hanno iniziato a dare applicazione ai CIR relativi a retribuzione di posizione/quota variabile e di risultato a partire dall’a.s. 2012/2013 fino all’a.s. 2015/2016. Come se non bastassero i tagli, però, le RTS sono riuscite a porre in essere delle autentiche illegittimità applicative. Mentre province come Caltanissetta e Agrigento hanno operato correttamente - fermo restando la contestazione dei tagli del Fun già denunciati da Udir presso il TAR del Lazio - attribuendo gli aumenti mensili relativi alla retribuzione di posizione/quota variabile, con decorrenza 01/09/2015 e liquidando gli arretrati con un conguaglio tra retribuzione di posizione/quota variabile (a debito) e retribuzione di risultato (a credito), in altre province non è andata affatto così. “A Messina, Palermo e Siracusa, per esempio, - spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir e segretario organizzativo Confedir - non sono stati attribuiti gli aumenti mensili relativi alla retribuzione di posizione/quota variabile, per cui i Dirigenti Scolastici in queste province continuano ad essere pagati in base al Contratto Integrativo Regionale relativo all’a.s. 2011/2012. In compenso, sono stati liquidati gli arretrati, effettuando un conguaglio tra retribuzione di posizione/quota variabile (a debito) e retribuzione di risultato (a credito), per gli anni scolastici che vanno dal 2012/2013 al 2015/2016”.
“In queste province è stata, dunque, liquidata una specie di una tantum – continua Pacifico - che costituisce una procedura corretta per la retribuzione di risultato, dato che questa è un elemento aleatorio della retribuzione e viene perciò pagato in un’unica soluzione annuale, dopo la stipula del relativo CIR. La medesima procedura è, però, del tutto illegittima per quanto attiene alla retribuzione di posizione/quota variabile, dato che questa costituisce un elemento fisso e continuativo della retribuzione, liquidata mensilmente in base al CIR vigente”. Ai sensi dell’art. 6 comma 2 dell’ultimo e vigente Contratto Integrativo Regionale stipulato in Sicilia relativo all’a.s. 2015/2016, infatti, “I criteri e le modalità di utilizzo del fondo regionale definiti dal presente contratto continuano ad applicarsi fino alla stipula di un nuovo C.I.R., con riserva di conguaglio a credito o a debito”. Alla luce della citata normativa, dunque, il sindacato Udir ha richiesto all’USR Sicilia d'intervenire con urgenza “con una nota specifica di richiamo presso ogni RTS – conclude il Presidente Udir - perché sia sanata la disparità di trattamento tra le diverse province della Sicilia sul modello di quanto già approvato per le province di Agrigento e Caltanissetta”.
Di questo e di molto altro si parlerà nei prossimi eventi Siciliani organizzati dall'Udir con incontri dal titolo “Le tre R della dirigenza: Rischi, Responsabilità e Retribuzione” che si terranno a Messina il 04 Ottobre 2017 (Scarica la locandina, invia la scheda di adesione), a Caltanissetta il 05 Ottobre 2017 (Scarica la locandina, inviala scheda di adesione), a Erice il 13 ottobre 2017 (Scarica la locandina) e ad Agrigento 17 Novembre 2017 (Scarica la locandina). Gli incontri saranno occasione di confronto e di discussione partecipata sui tanti errori che il giovane sindacato dei dirigenti scolastici e delle alte professionalità dell'istruzione e della ricerca ha iniziato a rilevare, per cui tutti gli interessati sono inviati a partecipare attivamente e ad inviare sin da subito la scheda di adesione. Udir, inoltre, metterà a disposizione degli iscritti un servizio di analisi ed assistenza dei cedolini, avvalendosi dell’ausilio del DS Pietro Perziani, indiscusso esperto in Italia sulle voci di retribuzione dei Dirigenti Scolastici.
Segui le iniziative Udir sull’applicazione dei CIR relativi a retribuzione di posizione/quota variabile e di risultato dei Dirigenti Scolastici.