Il TAR Lazio emana due sentenze di pieno accoglimento che confermano il diritto dei diplomati ISEF alla partecipazione al concorso a cattedra 2016. Miur condannato a 5mila Euro di spese di soccombenza.
Il TAR Lazio ha dato ragione all'Anief confermando la possibilità di partecipazione dei docenti in possesso di diploma ISEF alle procedure selettive del concorso 2016 per le relative classi di concorso di Scienze motorie e sportive negli istituti di istruzione secondaria di I e II grado. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Questa è un'ulteriore conferma della correttezza del nostro operato: il bando del concorso 2016 escludeva illegittimamente anche i docenti in possesso di diploma ISEF e il Tribunale Amministrativo non poteva che confermare le nostre tesi. Adesso la posizione di quanti hanno superato con successo le prove concorsuali sarà consolidata e il loro inserimento nelle Graduatorie di Merito sarà confermato in via definitiva”. Dopo le vittorie in tribunale ottenute per il concorso 2016, partono le preadesioni ai nuovi ricorsi per la partecipazione delle categorie escluse dalla “fase transitoria” prevista dal D. Lgs. n. 59/2017.
Annullato dal TAR Lazio, infatti, l’art. 3, del D.D.G. 23 febbraio 2016 n. 106, nella parte in cui non ammette a partecipare alla procedura concorsuale i docenti che hanno conseguito diploma ISEF. Ai fini della partecipazione a concorsi pubblici, infatti, le due sentenze accolgono in toto le tesi patrocinate dal legale Anief Vincenzina Salvatore e rilevano come “la clausola del bando gravata appare contrastare, quanto ai docenti che avessero conseguito diploma ISEF entro l’anno accademico 2001/2002 ovvero entro l’ultimo anno accademico utile per poter conseguire il titolo, all’indomani della trasformazione dell’ISEF in Istituto Universitario di Scienze Motorie e della istituzione del corso di Laurea in Scienze Motorie, con le disposizioni normative che, all'opposto, non appaiono aver mai istituito procedure abilitative ordinarie per tale categoria di insegnanti".Ministero dell'Istruzione condannato, anche, al pagamento delle spese di soccombenza quantificate in 2.500 Euro oltre accessori per ognuna delle due sentenze.
Il Ministero dell'istruzione, infatti, dovrà procedere allo scioglimento della riserva nei confronti di tutti i ricorrenti che hanno superato con successo le prove concorsuali per le classi di concorso di interesse, posizionandoli all'interno delle relative Graduatorie di Merito a pieno titolo e in via definitiva. “Questa è un'ulteriore conferma della correttezza del nostro operato – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal - il bando del concorso 2016 escludeva illegittimamente anche i docenti in possesso di diploma ISEF e il Tribunale Amministrativo non poteva che confermare le nostre tesi. Adesso la posizione di quanti hanno superato con successo le prove concorsuali sarà consolidata e il loro inserimento nelle Graduatorie di Merito sarà confermato in via definitiva, così come senza riserva sarà la loro immissione in ruolo se collocati in posizione utile. Abbiamo dato al Miur una nuova lezione e continueremo a tutelare i diritti dei lavoratori precari anche con i nuovi concorsi 2018”.
L'Anief, infatti, ha già elaborato una serie di ricorsi a tutela dei diritti di tutti i lavoratori della scuola per l'accesso ai nuovi concorsi 2018 previsti per la fase transitoria e rivolti al personale ITP, AFAM, Abilitati all'estero in attesa di riconoscimento del titolo da parte del Miur, ai docenti di ruolo, agli abilitati in Scienze della Formazione Primaria e ai Diplomati Magistrale per cui non è stata prevista la possibilità di accedere alle nuove graduatorie regionali degli abilitati.
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