Si è appena conclusa l'udienza in Adunanza Plenaria dove i legali Anief si sono presentati a tutelare i diritti dei docenti in possesso di diploma magistrale conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002 esclusi dal Miur dalla possibilità di inserirsi nelle Graduatorie a Esaurimento. La discussione è stata accesa e si attende, ora, l'esito della decisione. Non si conoscono con certezza i tempi per la pubblicazione. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Attendiamo la decisione serenamente e certi che, comunque vadano le cose, il nostro sindacato ha agito a piena tutela di un diritto che il Miur ha voluto ledere per troppi anni. Non possiamo pensare che il Consiglio di Stato possa smentire se stesso dopo le sentenze favorevoli passate in giudicato, ma siamo già pronti ad ogni eventualità. Ci impegneremo come sempre su tutti i fronti al fianco di questa particolare categoria di precari e continueremo a rivendicare il diritto di tutti i docenti abilitati ad accedere alle graduatorie per le immissioni in ruolo”.
L'attesa udienza in Adunanza Plenaria si è conclusa da pochi minuti. Sono migliaia i ricorrenti che attendono la decisione del Consiglio di Stato per conoscere le sorti del proprio futuro lavorativo e per sapere se il loro inserimento in GaE, avvenuto a seguito di centinaia di provvedimenti cautelari emanati dal Tribunale Amministrativo, potrà essere confermato in via definitiva. Dopo ben cinque sentenze (nn. 1973/2015 - 3628/2015 - 3673/2015 - 3788/2015 e 4232/2015) ottenute dall'Anief ed emanate dallo stesso organo giudicante che ha già dato piena ragione a oltre 2.000 ricorrenti, il Consiglio di Stato dovrà nuovamente esprimersi e chiarire se ritiene ancora che i docenti in possesso di diploma magistrale abbiano diritto all'inserimento in GaE. La discussione è stata accesa e i nostri legali hanno saputo porre l'accento sulle ragioni che da sempre il nostro sindacato ha sostenuto a tutela del loro diritto all'accesso alle Graduatorie a Esaurimento. Ora si attende la parola definitiva da parte dei giudici di Palazzo Spada.
“Attendiamo la decisione serenamente – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal - siamo certi che, comunque vadano le cose, il nostro sindacato ha agito a piena tutela di un diritto che il Miur ha voluto ledere per troppi anni. Non possiamo pensare che il Consiglio di Stato possa smentire se stesso dopo le sentenze favorevoli passate in giudicato, ma siamo già pronti ad ogni eventualità. Ci impegneremo come sempre su tutti i fronti al fianco di questa particolare categoria di precari e continueremo a rivendicare il diritto di tutti i docenti abilitati ad accedere alle graduatorie per le immissioni in ruolo”. Gli unici a non essere interessati dall'esito dell'udienza di oggi, è bene precisarlo, sono gli oltre 2.000 docenti destinatari delle sentenze favorevoli già passate in giudicato ed emanate dal Consiglio di Stato e da alcuni tribunali del Lavoro nel corso di questi anni: per loro il diritto è già consolidato. Per tutti gli altri ricorrenti con giudizi ancora pendenti, non resta che attendere la pubblicazione della sentenza. “I tanti diplomati magistrale che si sono affidati al nostro sindacato in questi anni, potranno avere una certezza: qualunque sarà l'esito, noi siamo pronti come sempre a impegnarci per tutelarli fino al raggiungimento del totale soddisfacimento del loro giusto diritto alla stabilizzazione e all'accesso alle graduatorie utili ai fini delle immissioni in ruolo”.