Considerato il caos relativo al nostro sistema di previdenza e fiscale, e per fornire all’utenza notizie aggiornate e chiare in ordine agli strumenti che potrebbero essere d’ausilio per avere un “anticipo” sulla normale maturazione dei requisiti pensionistici, parliamo oggi del riscatto del servizio civile nazionale. È possibile riscattare il periodo in cui si è svolto il Servizio Civile Nazionale ai fini sia del raggiungimento del diritto alla pensione sia dell’incremento dell’assegno pensionistico. La normativa, però, nel corso del tempo, ha subìto delle modifiche per quanto riguarda i criteri di computo del riscatto.
Vediamo, in breve, come:
- Servizio Civile prestato ante 31 dicembre 2005 (i cosiddetti “obiettori di coscienza”): questo è riconosciuto, così come succede per il servizio di leva, come contribuzione figurativa direttamente dall’Istituto di Previdenza Nazionale.
- Servizio civile volontario prestato tra il 1° gennaio 2006 e fino 31 dicembre 2008. Avviene il riconoscimento della contribuzione figurativa a carico del fondo nazionale per il Servizio Civile, ma nella sola gestione separata, previa iscrizione alla stessa
- Servizio civile volontario prestato post 1° gennaio 2009.
Il periodo è riscattabile, totalmente o in parte, ma a carico del cittadino, il quale, a seguito di specifica domanda, può pagare la somma in un’unica soluzione oppure a rate, fino a un massimo di 120 mensili, senza interessi. Questi ultimi possono scegliere il fondo pensionistico in cui chiedere il riscatto (AGO – Assicurazione Generale Obbligatoria oppure gestione separata) a patto che, nel fondo scelto, si possa far valere almeno un contributo obbligatorio.
La domanda può essere presentata in qualsiasi momento; naturalmente il conteggio dello stesso verrà eseguito secondo le seguenti modalità:
- retributivo per periodi da riscattare prima del 31 dicembre 1995;
- contributivo per periodi successivi e l’onere per il riscatto dei contributi è deducibile fiscalmente in sede di dichiarazione dei redditi.
Al fine di offrire un servizio che possa far chiarezza sulle tematiche fiscali e previdenziali, il giovane sindacato Anief ha siglato una convenzione con il Centro servizi Cedan, società autorizzata ad erogare, per mezzo della confederazione Cisal, servizi di Caf e patronato. Presso gli sportelli del giovane sindacato sarà possibile, tramite i referenti Cedan, conoscere le ultime novità sul panorama fiscale e previdenziale, così da fornire ai soci un servizio utile a un’eventuale scelta consapevole. Per informazioni e dettagli, scrivere una e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., contattare lo 091 7098356 e visitare il sito www.cedan.it; il servizio è attivo sull’intero territorio nazionale.