Malgrado le rassicurazioni giunte da viale Trastevere, anche a seguito del riuscito sciopero Anief di ieri, dall'Ambito territoriale di Lecce, facente capo all’Usr Puglia, giungono disposizioni negative sui nuovi contratti a tempo determinato da stipulare sino alla fine dell’anno scolastico: niente convocazione per chi è stato inserito con riserva nella GaE.
L'Ambito territoriale pugliese, attraverso la Nota n. 138 indirizzata ai Dirigenti Scolastici, in merito alla convocazione dei maestri precari della scuola dell’infanzia per sottoscrivere un contratto sino al prossimo 30 giugno “fa presente che per gli aspiranti inseriti in GAE con riserva ‘T’ non si procederà alla sottoscrizione di proposta di contratto a tempo determinato a tempo determinato in ragione della decisione assunta in Adunanza Plenaria del C.d.S. n.11/2017”.
Secondo Marcello Pacifico, leader del giovane sindacato, “sta accadendo l’esatto contrario di quello che l’amministrazione ha detto, ovvero che fino all’udienza di merito della vicenda giudiziaria nulla sarebbe cambiato. Al Ministero dell’Istruzione, evidentemente, c’è qualcosa che non va nella comunicazione verso i propri uffici regionali e provinciali: anche a noi, ieri, sono giunte ampie rassicurazioni in questo senso. Non comprendiamo, a questo punto, per quale motivo si debbano penalizzare con una celerità senza precedenti dei maestri precari, dal momento che, per stessa ammissione del Miur, la partita è tutt’altro che chiusa”.
Il giovane sindacato oggi ha lanciato una nuova iniziativa per sensibilizzare tutte le forze politiche al problema e inviare loro la bozza del testo del decreto legge urgente, con la richiesta al Governo di approvarla per riaprire le GaE con urgenza e sanare anche la posizione dei docenti già immessi in ruolo.
Sui diplomati magistrale inseriti nelle GaE il Ministero dell’Istruzione predica bene e razzola male. Sconfessando anche quanto più volte garantito a seguito del riuscito sciopero Anief di ieri. Il Miur ha prima fatto sapere che tutti i maestri ricorrenti rimarranno in cattedra fino alla fine dell’anno scolastico, poi ha ribadito più volte il concetto che sino a che non giungeranno indicazioni precise dall’Avvocatura di Stato tutto rimarrà come prima. A confermare la linea è stata la stessa Ministra Valeria Fedeli che ha parlato di “allarmismo ingiustificato” da parte dei diretti interessati e dei sindacati che li tutelano. In realtà, le cose stanno andando diversamente, almeno a leggere le prime indicazioni che giungono dagli uffici periferici diretti dallo stesso Miur.
È esemplare quanto scritto dall'Ambito territoriale di Lecce, facente capo all'Ufficio Scolastico Regionale della Puglia, attraverso la Nota n. 138, indirizzata ai Dirigenti Scolastici delle Scuole e degli Istituti di ogni Ordine e Grado della Provincia, in merito alla convocazione dei maestri precari della scuola dell’infanzia per sottoscrivere un contratto sino al prossimo 30 giugno: “Si fa presente - scrive il dirigente ministeriale responsabile - che per gli aspiranti inseriti in GAE con riserva ‘T’ non si procederà alla sottoscrizione di proposta di contratto a tempo determinato a tempo determinato in ragione della decisione assunta in Adunanza Plenaria del C.d.S. n.11/2017”.
Tradotto in termini chiari, viene preclusa la convocazione ai maestri precari con diploma magistrale oggi inseriti nelle Graduatorie ad esaurimento con riserva. “Sta accadendo l’esatto contrario di quello che l’amministrazione ha detto – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – ovvero che fino all’udienza di merito della vicenda giudiziaria nulla sarebbe cambiato. Al Ministero dell’Istruzione, evidentemente, c’è qualcosa che non va nella comunicazione verso i propri uffici regionali e provinciali: anche a noi, ieri, sono giunte ampie rassicurazioni in questo senso. Non comprendiamo, a questo punto, per quale motivo si debbano penalizzare con una celerità senza precedenti dei maestri precari, dal momento che, per stessa ammissione del Miur, la partita è tutt’altro che chiusa”.
Il giovane sindacato, intanto, oggi ha lanciato una nuova iniziativa per sensibilizzare tutte le forze politiche al problema e inviare loro la bozza del testo del decreto legge urgente, proposto sempre da Anief, con la richiesta al Governo di approvarla per riaprire le Graduatorie a Esaurimento con urgenza e sanare anche la posizione dei docenti già immessi in ruolo: il documento contiene tutti i riferimenti normativi, di sicura valenza costituzionale, attraverso cui nelle more dell’attuazione della nuova formazione iniziale e reclutamento, a seguito della sentenza dell’adunanza plenaria, si possano riaprire per la terza e ultima volta le graduatorie ad esaurimento per il personale docente abilitato e confermare nei ruoli i docenti già assunti con riserva.
Nel frattempo, il sindacato continua a raccogliere le adesioni per ricorrere gratuitamente alla Cedu, per la disparità di trattamento in atto e la violazione del giudicato, alla Cassazione per annullare la sentenza dell’adunanza plenaria per eccesso di giurisdizione, alla Commissione di petizione del Parlamento Europeo e al Consiglio d’Europa.
PER APPROFONDIMENTI:
Video intervista a Marcello Pacifico, presidente nazionale Anif, davanti al Ministero dell’Istruzione dopo l’incontro tenuto con l’Ufficio del Capo di Gabinetto del Miur: Diplomati magistrale, Pacifico: subito apertura delle GaE e assunzione, ma quale concorso riservato (Orizzonte Scuola)
Misure urgenti per garantire il regolare svolgimento del servizio scolastico e la continuità didattica
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Ritenuta la straordinaria necessità di adottare misure d'urgenza volte a garantire il regolare svolgimento del servizio scolastico sull'intero territorio nazionale;
Ritenuta, in particolare, la straordinaria necessità ed urgenza di emanare, nelle more dell’attuazione del nuovo sistema di formazione e reclutamento del personale docente di cui all’art. 17 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, a seguito della sentenza n. 11 del 20 dicembre 2017 dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, disposizioni finalizzate a consentire, nell’a.s. 2017/2018, nelle sedi di assegnazione, la continuità didattica del personale docente assunto a tempo indeterminato e determinato, già inserito nelle Graduatorie ad Esaurimento con riserva, nonché a garantire ai docenti in possesso di abilitazione entro la data di conversione del presente decreto, l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento di cui al comma 605, lettera c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, all’atto dell’aggiornamento previsto dal comma 10-bis dell’articolo 1 della legge 25 febbraio 2016, n. 21;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del _________;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
Emana il seguente decreto-legge:
Art. 1
Disposizioni urgenti per il corretto svolgimento dell'attività scolastica e per garantire la continuità didattica.
1. Al fine di garantire la continuità didattica del personale docente in servizio presso le Istituzioni scolastiche dell’intero territorio nazionale, a seguito della sentenza n. 11 del 20 dicembre 2017 dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, e nelle more del processo di attuazione del nuovo sistema di reclutamento di cui all’art. 17 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, è disposto per l’a.s. 2017/2018, all’atto dell’aggiornamento, l’inserimento nella terza fascia delle graduatorie ad esaurimento di cui al comma 605, lettera c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, a domanda, di tutto il personale in possesso di abilitazione conseguita entro la data di conversione del presente decreto. A tal fine, l’art. 1, comma 605, lettera c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296 si interpreta nel senso che hanno diritto all'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento gli insegnanti in possesso di un’abilitazione all'insegnamento comunque conseguita, ivi compresi gli insegnanti in possesso del diploma magistrale abilitante conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002.
2. Conseguentemente, è garantita per l’a. s. 2017/2018, nelle sedi di assegnazione, la continuità didattica del personale docente del primo e del secondo ciclo d’Istruzione assunto a tempo indeterminato e determinato con clausola rescissoria in attesa di definizione del giudice di merito, in quanto inserito nelle graduatorie ad esaurimento con riserva, a seguito di provvedimento cautelare del giudice amministrativo o del lavoro, purché in possesso dell’abilitazione all’insegnamento, ivi incluso il diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/2002. Nel caso di superamento dell’anno di prova di cui ai commi 116 e seguenti della legge 13 luglio 2015, n. 107, anche se intercorso successivamente alla data di conversione del presente decreto, per il personale docente assunto in ruolo con riserva, è disposto il mantenimento in servizio e lo scioglimento della riserva con decorrenza giuridica dal 1° settembre dell'anno successivo alla conferma in ruolo. Sono fatti salvi i servizi prestati a tempo determinato e indeterminato nelle istituzioni scolastiche dal personale di cui al presente comma.
3. Dall'attuazione dei commi precedenti non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Art. 2
Entrata in vigore
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Dato a Roma, addì ___________
I DIECI I PUNTI DELLA PIATTAFORMA PREDISPOSTI DALL’ANIEF IN OCCASIONE DELLO SCIOPERO DELL’8 GENNAIO.
PIATTAFORMA Sciopero NAZIONALE - 8 gennaio 2018
10 PUNTI ESSENZIALI E UN PROVVEDIMENTO URGENTE
Vogliamo subito
Un decreto legge che consenta nel 2017/2018 l’inserimento nella terza fascia delle Graduatorie ad Esaurimento del personale docente in possesso dell’abilitazione, prima dell’attuazione del nuovo sistema di formazione iniziale e reclutamento previsto dalla legge 107/2015, e che confermi nei ruoli il personale assunto con riserva dalle Gae a tempo indeterminato e determinato in modo da garantire la continuità didattica.
Chiediamo a regime
- Abolizione del maestro unico e ripristino nella scuola primaria dei moduli organizzativi costituiti da tre insegnanti su due classi nell'ambito del plesso di titolarità o di plessi diversi del circolo o, qualora ciò non sia possibile, dell’utilizzo nel plesso di titolarità di moduli costituiti da quattro insegnanti su tre classi.
- Istituzione per la scuola dell’infanzia dell’organico di potenziamento.
- Un nuovo sistema di formazione e reclutamento che riguardi anche il personale dell’infanzia e della primaria e che consenta il reclutamento anche dei laureati in Scienze della Formazione primaria.
- Adeguamento dell'organico di fatto all'organico di diritto con conseguente piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato del personale docente e ATA nelle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado su tutti i posti vacanti e disponibili.
- Trasformazione in organico di diritto dei posti pluriennali attivati in deroga sul sostegno, e abolizione del limite assunzionale.
- Aggiornamento annuale delle Graduatorie ad Esaurimento.
- Trasformazione delle graduatorie di circolo e d'istituto in graduatorie per ambiti territoriali, da aggiornare annualmente e da cui attingere per il reclutamento del personale docente a tempo indeterminato a seguito di esaurimento delle graduatorie ex permanenti.
- Abolizione del vincolo triennale di permanenza nella provincia per i neo-assunti e ripristino del primo gradone stipendiale.
- Parità di trattamento giuridico ed economico tra personale a tempo determinato e indeterminato.
- Eliminazione del divieto di supplenze dopo i 36 mesi di servizio su posto vacante e disponibile ed emanazione di un provvedimento per la stabilizzazione del personale.
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