A 25 giorni dalla decisione, c’è un silenzio assordante sugli sviluppi della sentenza del Consiglio di Stato sui maestri con diploma magistrale conseguito entro il 2002: la sorte dei 44mila maestri e maestre della scuola pubblica, di cui uno su sette di ruolo, rimane un mistero. È una situazione kafkiana, con molti docenti già con l’anno di prova superato e che ora rischiano di essere ricacciati all’indietro. Intanto, l’Anief attende con ansia e volontà di dare un giusto verso agli eventi grazie alla convocazione che ha ottenuto per domani presso il Ministero dell’Istruzione.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Nell’incontro che svolgeremo tra poche ora, chiederemo un decreto d’urgenza per riaprire le graduatorie ad esaurimento: questa sentenza della plenaria, dopo sette espressioni opposte emesse dallo stesso organo di giustizia passate pure in giudicato, rimane una negazione del diritto. Stiamo parlando di decine di migliaia di supplenti che lavorano nelle nostre scuole, di cui 6mila pure messi in ruolo con riserva, che per vari motivi risultano indispensabili per il corretto andamento della didattica nella scuola dell’infanzia e primaria. Non c’è alternativa, vanno confermati dove sono. Se si vuole davvero dire basta ai ricorsi e ai risarcimenti, non rimane altro che mantenerli nelle GaE.
Sul destino dei diplomati magistrale, sono trascorsi 25 giorni dalla sentenza dell’adunanza plenaria del Consiglio di Stato, ma dell’atteso parere dell’Avvocatura di Stato non c’è traccia: la sorte dei 44mila maestri e maestre della scuola pubblica, di cui uno su sette di ruolo, rimane un mistero. È una situazione kafkiana, con molti docenti già con l’anno di prova superato e che ora rischiano di essere ricacciati all’indietro. Eppure non c’è tempo da perdere.
Intanto l’Anief è stata convocata domani presso il Ministero dell’Istruzione: lo scopo è trovare una soluzione condivisa. Il coinvolgimento del giovane sindacato giunge chiaramente a seguito della riuscita mobilitazione e dello sciopero svolto l’8 gennaio scorso che ha riscosso un alto numero di adesioni, con 4 maestre coinvolte su 10, oltre a un eccezionale clamore mediatico. Già qualche giorno fa l’Anief aveva replicato alle dichiarazioni della Ministra Valeria Fedeli, spiegando quanto fosse inutile attendere il parere dell’Avvocatura di Stato su come applicare l’incredibile sentenza: occorre piuttosto ristabilire da subito il principio di diritto, facendo incontrare domanda e offerta, senza compromettere la continuità didattica.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal, anticipa la posizione che il giovane sindacato prenderà domani al Miur: “Chiederemo un decreto d’urgenza per riaprire le graduatorie ad esaurimento, perché dopo sette espressioni opposte emesse dallo stesso organo di giustizia, passate pure in giudicato, ci ritroviamo dinanzi ad una negazione del diritto. Le dice anche la Cedu”.
“Stiamo parlando di decine di migliaia di supplenti che lavorano nelle nostre scuole, di cui 6mila pure messi in ruolo con riserva, che per vari motivi risultano indispensabili per il corretto andamento della didattica nella scuola dell’infanzia e primaria. Non c’è alternativa, vanno confermati dove sono. Se si vuole davvero dire basta ai ricorsi e ai risarcimenti, non rimane altro che mantenerli nelle Graduatorie ad esaurimento. Ribadiamo, infine, la nostra contrarietà all’ennesimo concorso per questi docenti; se si vuole davvero dire basta ai ricorsi e ai risarcimenti, bisogna assumere queste persone, le quali, ricordiamo, in questo momento lavorano già in larga parte nelle nostre scuole”, conclude il sindacalista autonomo di Anief-Cisal.
Intanto, il sindacato continua a raccogliere le adesioni per ricorrere gratuitamente alla Cedu entro il 31 gennaio, per la disparità di trattamento in atto e la violazione del giudicato, alla Cassazione per annullare la sentenza dell’adunanza plenaria per eccesso di giurisdizione, alla Commissione di petizione del Parlamento Europeo e al Consiglio d’Europa per il mancato rispetto della normativa italiana della direttiva UE sui contratti a termine.
PER APPROFONDIMENTI:
Video intervista a Marcello Pacifico, presidente nazionale Anif, davanti al Ministero dell’Istruzione dopo l’incontro tenuto con l’Ufficio del Capo di Gabinetto del Miur: Diplomati magistrale, Pacifico: subito apertura delle GaE e assunzione, ma quale concorso riservato (Orizzonte Scuola)
Misure urgenti per garantire il regolare svolgimento del servizio scolastico e la continuità didattica
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Ritenuta la straordinaria necessità di adottare misure d'urgenza volte a garantire il regolare svolgimento del servizio scolastico sull'intero territorio nazionale;
Ritenuta, in particolare, la straordinaria necessità ed urgenza di emanare, nelle more dell’attuazione del nuovo sistema di formazione e reclutamento del personale docente di cui all’art. 17 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, a seguito della sentenza n. 11 del 20 dicembre 2017 dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, disposizioni finalizzate a consentire, nell’a.s. 2017/2018, nelle sedi di assegnazione, la continuità didattica del personale docente assunto a tempo indeterminato e determinato, già inserito nelle Graduatorie ad Esaurimento con riserva, nonché a garantire ai docenti in possesso di abilitazione entro la data di conversione del presente decreto, l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento di cui al comma 605, lettera c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, all’atto dell’aggiornamento previsto dal comma 10-bis dell’articolo 1 della legge 25 febbraio 2016, n. 21;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del _________;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
Emana il seguente decreto-legge:
Art. 1
Disposizioni urgenti per il corretto svolgimento dell'attività scolastica e per garantire la continuità didattica.
1. Al fine di garantire la continuità didattica del personale docente in servizio presso le Istituzioni scolastiche dell’intero territorio nazionale, a seguito della sentenza n. 11 del 20 dicembre 2017 dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, e nelle more del processo di attuazione del nuovo sistema di reclutamento di cui all’art. 17 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, è disposto per l’a.s. 2017/2018, all’atto dell’aggiornamento, l’inserimento nella terza fascia delle graduatorie ad esaurimento di cui al comma 605, lettera c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, a domanda, di tutto il personale in possesso di abilitazione conseguita entro la data di conversione del presente decreto. A tal fine, l’art. 1, comma 605, lettera c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296 si interpreta nel senso che hanno diritto all'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento gli insegnanti in possesso di un’abilitazione all'insegnamento comunque conseguita, ivi compresi gli insegnanti in possesso del diploma magistrale abilitante conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002.
2. Conseguentemente, è garantita per l’a. s. 2017/2018, nelle sedi di assegnazione, la continuità didattica del personale docente del primo e del secondo ciclo d’Istruzione assunto a tempo indeterminato e determinato con clausola rescissoria in attesa di definizione del giudice di merito, in quanto inserito nelle graduatorie ad esaurimento con riserva, a seguito di provvedimento cautelare del giudice amministrativo o del lavoro, purché in possesso dell’abilitazione all’insegnamento, ivi incluso il diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/2002. Nel caso di superamento dell’anno di prova di cui ai commi 116 e seguenti della legge 13 luglio 2015, n. 107, anche se intercorso successivamente alla data di conversione del presente decreto, per il personale docente assunto in ruolo con riserva, è disposto il mantenimento in servizio e lo scioglimento della riserva con decorrenza giuridica dal 1° settembre dell'anno successivo alla conferma in ruolo. Sono fatti salvi i servizi prestati a tempo determinato e indeterminato nelle istituzioni scolastiche dal personale di cui al presente comma.
3. Dall'attuazione dei commi precedenti non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Art. 2
Entrata in vigore
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Dato a Roma, addì ___________
I 10 PUNTI DELLA PIATTAFORMA PREDISPOSTI DA ANIEF IL GIORNO DELLO SCIOPERO DELL’8 GENNAIO:
PIATTAFORMA Sciopero NAZIONALE - 8 gennaio 2018
10 PUNTI ESSENZIALI E UN PROVVEDIMENTO URGENTE
Vogliamo subito
Un decreto legge che consenta nel 2017/2018 l’inserimento nella terza fascia delle Graduatorie ad Esaurimento del personale docente in possesso dell’abilitazione, prima dell’attuazione del nuovo sistema di formazione iniziale e reclutamento previsto dalla legge 107/2015, e che confermi nei ruoli il personale assunto con riserva dalle Gae a tempo indeterminato e determinato in modo da garantire la continuità didattica.
Chiediamo a regime
- Abolizione del maestro unico e ripristino nella scuola primaria dei moduli organizzativi costituiti da tre insegnanti su due classi nell'ambito del plesso di titolarità o di plessi diversi del circolo o, qualora ciò non sia possibile, dell’utilizzo nel plesso di titolarità di moduli costituiti da quattro insegnanti su tre classi.
- Istituzione per la scuola dell’infanzia dell’organico di potenziamento.
- Un nuovo sistema di formazione e reclutamento che riguardi anche il personale dell’infanzia e della primaria e che consenta il reclutamento anche dei laureati in Scienze della Formazione primaria.
- Adeguamento dell'organico di fatto all'organico di diritto con conseguente piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato del personale docente e ATA nelle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado su tutti i posti vacanti e disponibili.
- Trasformazione in organico di diritto dei posti pluriennali attivati in deroga sul sostegno, e abolizione del limite assunzionale.
- Aggiornamento annuale delle Graduatorie ad Esaurimento.
- Trasformazione delle graduatorie di circolo e d'istituto in graduatorie per ambiti territoriali, da aggiornare annualmente e da cui attingere per il reclutamento del personale docente a tempo indeterminato a seguito di esaurimento delle graduatorie ex permanenti.
- Abolizione del vincolo triennale di permanenza nella provincia per i neo-assunti e ripristino del primo gradone stipendiale.
- Parità di trattamento giuridico ed economico tra personale a tempo determinato e indeterminato.
- Eliminazione del divieto di supplenze dopo i 36 mesi di servizio su posto vacante e disponibile ed emanazione di un provvedimento per la stabilizzazione del personale.
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