In data 16 gennaio 2018, a distanza di sei mesi dall’udienza pubblica, la sesta sezione del Consiglio di Stato pubblica una sentenza che in linea con le altre precedenti riconosce il diritto dei diplomati magistrali ad inserirsi nelle Gae. Peccato che l’adunanza plenaria a Natale abbia cambiato orientamento generando un conflitto di giudicato che per sua natura avrebbe dovuto risolvere. E ora altri fortunati saranno confermati nei ruoli, mentre 6.669 maestre, molte delle quali hanno superato l’anno di prova, aspettano un intervento legislativo come richiesto dall’Anief in occasione dello sciopero dell’8 gennaio. Sono 23.356 i supplenti annuali nominati, altri 20.110 sono attualmente in servizio temporaneo presso le scuole.
La nuova sentenza del Consiglio di Stato conferma quanto Anief ha sempre detto: non esiste un conflitto di giudicato, ragion per cui l’adunanza plenaria non aveva motivo di esprimersi. Ora la politica, dopo l’inerzia di quei sindacati che a dispetto dei comunicati ufficiali di questi giorni si sono sempre rivolti alle aule dei tribunali piuttosto che puntare i pugni nei tavoli contrattuali (dal 2002 avrebbero dovuto parlare), trovi subito la soluzione legislativa perché chi è abilitato ad insegnare possa insegnare. Non chiediamo di eludere una sentenza – seppur illegittima – ma di chiarire un concetto semplice: in Italia, il valore legale di un titolo di studio non può scadere. Se sei abilitato ad insegnare devi poter insegnare. Se un posto è vacante e disponibile e se hai un abilitato per insegnare quella disciplina, devi poter esser assunto. Come? Attraverso il sistema del doppio canale: o per superamento di un pubblico concorso o per scorrimento di quelle graduatorie ex permanenti di cui si chiede con urgente l’apertura. Ogni altro discorso è fuorviante, inutile e dispendioso. Non possiamo aspettare il parere dell’avvocatura, magari per marzo. È come chiedere al nostro studio legale cosa ne pensa. E i nostri legali lo hanno dichiarato per tempo: la Cassazione o la Cedu annullerà la sentenza della plenaria per ripristinare il rispetto del diritto in Italia.
Queste cose dirà la delegazione Anief presieduta da Marcello Pacifico, il 17 gennaio, all’incontro al Miur. Altre parole sono inutili, a meno che ci voglia affidare ai giorni fasti del Consiglio di Stato per poter entrare nei ruoli della scuola.
PER APPROFONDIMENTI:
Video intervista a Marcello Pacifico, presidente nazionale Anif, davanti al Ministero dell’Istruzione dopo l’incontro tenuto con l’Ufficio del Capo di Gabinetto del Miur: Diplomati magistrale, Pacifico: subito apertura delle GaE e assunzione, ma quale concorso riservato (Orizzonte Scuola)
Misure urgenti per garantire il regolare svolgimento del servizio scolastico e la continuità didattica
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Ritenuta la straordinaria necessità di adottare misure d'urgenza volte a garantire il regolare svolgimento del servizio scolastico sull'intero territorio nazionale;
Ritenuta, in particolare, la straordinaria necessità ed urgenza di emanare, nelle more dell’attuazione del nuovo sistema di formazione e reclutamento del personale docente di cui all’art. 17 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, a seguito della sentenza n. 11 del 20 dicembre 2017 dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, disposizioni finalizzate a consentire, nell’a.s. 2017/2018, nelle sedi di assegnazione, la continuità didattica del personale docente assunto a tempo indeterminato e determinato, già inserito nelle Graduatorie ad Esaurimento con riserva, nonché a garantire ai docenti in possesso di abilitazione entro la data di conversione del presente decreto, l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento di cui al comma 605, lettera c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, all’atto dell’aggiornamento previsto dal comma 10-bis dell’articolo 1 della legge 25 febbraio 2016, n. 21;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del _________;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
Emana il seguente decreto-legge:
Art. 1
Disposizioni urgenti per il corretto svolgimento dell'attività scolastica e per garantire la continuità didattica.
1. Al fine di garantire la continuità didattica del personale docente in servizio presso le Istituzioni scolastiche dell’intero territorio nazionale, a seguito della sentenza n. 11 del 20 dicembre 2017 dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, e nelle more del processo di attuazione del nuovo sistema di reclutamento di cui all’art. 17 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, è disposto per l’a.s. 2017/2018, all’atto dell’aggiornamento, l’inserimento nella terza fascia delle graduatorie ad esaurimento di cui al comma 605, lettera c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, a domanda, di tutto il personale in possesso di abilitazione conseguita entro la data di conversione del presente decreto. A tal fine, l’art. 1, comma 605, lettera c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296 si interpreta nel senso che hanno diritto all'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento gli insegnanti in possesso di un’abilitazione all'insegnamento comunque conseguita, ivi compresi gli insegnanti in possesso del diploma magistrale abilitante conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002.
2. Conseguentemente, è garantita per l’a. s. 2017/2018, nelle sedi di assegnazione, la continuità didattica del personale docente del primo e del secondo ciclo d’Istruzione assunto a tempo indeterminato e determinato con clausola rescissoria in attesa di definizione del giudice di merito, in quanto inserito nelle graduatorie ad esaurimento con riserva, a seguito di provvedimento cautelare del giudice amministrativo o del lavoro, purché in possesso dell’abilitazione all’insegnamento, ivi incluso il diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/2002. Nel caso di superamento dell’anno di prova di cui ai commi 116 e seguenti della legge 13 luglio 2015, n. 107, anche se intercorso successivamente alla data di conversione del presente decreto, per il personale docente assunto in ruolo con riserva, è disposto il mantenimento in servizio e lo scioglimento della riserva con decorrenza giuridica dal 1° settembre dell'anno successivo alla conferma in ruolo. Sono fatti salvi i servizi prestati a tempo determinato e indeterminato nelle istituzioni scolastiche dal personale di cui al presente comma.
3. Dall'attuazione dei commi precedenti non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Art. 2
Entrata in vigore
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Dato a Roma, addì ___________
I 10 PUNTI DELLA PIATTAFORMA PREDISPOSTI DA ANIEF IL GIORNO DELLO SCIOPERO DELL’8 GENNAIO:
PIATTAFORMA Sciopero NAZIONALE - 8 gennaio 2018
10 PUNTI ESSENZIALI E UN PROVVEDIMENTO URGENTE
Vogliamo subito
Un decreto legge che consenta nel 2017/2018 l’inserimento nella terza fascia delle Graduatorie ad Esaurimento del personale docente in possesso dell’abilitazione, prima dell’attuazione del nuovo sistema di formazione iniziale e reclutamento previsto dalla legge 107/2015, e che confermi nei ruoli il personale assunto con riserva dalle Gae a tempo indeterminato e determinato in modo da garantire la continuità didattica.
Chiediamo a regime
- Abolizione del maestro unico e ripristino nella scuola primaria dei moduli organizzativi costituiti da tre insegnanti su due classi nell'ambito del plesso di titolarità o di plessi diversi del circolo o, qualora ciò non sia possibile, dell’utilizzo nel plesso di titolarità di moduli costituiti da quattro insegnanti su tre classi.
- Istituzione per la scuola dell’infanzia dell’organico di potenziamento.
- Un nuovo sistema di formazione e reclutamento che riguardi anche il personale dell’infanzia e della primaria e che consenta il reclutamento anche dei laureati in Scienze della Formazione primaria.
- Adeguamento dell'organico di fatto all'organico di diritto con conseguente piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato del personale docente e ATA nelle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado su tutti i posti vacanti e disponibili.
- Trasformazione in organico di diritto dei posti pluriennali attivati in deroga sul sostegno, e abolizione del limite assunzionale.
- Aggiornamento annuale delle Graduatorie ad Esaurimento.
- Trasformazione delle graduatorie di circolo e d'istituto in graduatorie per ambiti territoriali, da aggiornare annualmente e da cui attingere per il reclutamento del personale docente a tempo indeterminato a seguito di esaurimento delle graduatorie ex permanenti.
- Abolizione del vincolo triennale di permanenza nella provincia per i neo-assunti e ripristino del primo gradone stipendiale.
- Parità di trattamento giuridico ed economico tra personale a tempo determinato e indeterminato.
- Eliminazione del divieto di supplenze dopo i 36 mesi di servizio su posto vacante e disponibile ed emanazione di un provvedimento per la stabilizzazione del personale.
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