Il Tribunale del Lavoro di Napoli dà nuovamente ragione all'Anief e annulla il CCNI nella parte in cui non attribuisce punteggio al servizio svolto nelle scuole paritarie. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “La contrattazione non può violare disposizioni di legge e il mancato riconoscimento del servizio nelle scuole paritarie nei trasferimenti è da considerare illegittimo proprio perché in contrasto con la normativa sulla parità scolastica. Con la rappresentatività chiederemo che anche questa palese disparità di trattamento venga superata per conformare le disposizioni contrattuali alle leggi dello Stato. È inconcepibile che le regole per la mobilità del prossimo anno siano state confermate nella loro interezza con il beneplacito dei sindacati già rappresentativi e con le illegittimità che da anni segnaliamo. Porteremo noi ai tavoli i diritti dei lavoratori della scuola e chiederemo rispetto per la normativa interna e comunitaria”.
Di contrattazione, diritti dei lavoratori e mobilità si parlerà anche nel corso dei nuovi seminari gratuiti sulla legislazione scolastica organizzati da Anief ed Eurosofia “DIES IURIS LEGISQUE” che si svolgeranno in tutta Italia nel corso dei prossimi mesi e che vedranno come relatore proprio il presidente Anief Marcello Pacifico.
Il Giudice del Lavoro di Napoli, dunque, su ricorso patrocinato per l'Anief dagli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Antonio Salerno dà piena ragione al nostro sindacato ed evidenzia come “Non possono residuare dubbi quindi circa l'illegittimità, con riguardo alle molteplici disposizioni normative sopra richiamate in materia di parità scolastica, della contestata disposizione di CCNI che esclude qualsiasi attribuzione di punteggio, in sede di mobilità, per il servizio di insegnamento svolto negli istituti paritari. Peraltro, diversamente opinando si perverrebbe ad una interpretazione della vigente normativa senz'altro contraria ai principi di eguaglianza e d'imparzialità della p.a. (artt. 3 e 97 Cost.), non essendovi ragione per discriminare, in sede di mobilità, tra servizi aventi per legge la medesima dignità e le medesime caratteristiche”. Specificando come, ai sensi della normativa vigente, “detta disposizione di cui alle ‘Note comuni’ allegata al CCNI per la mobilità, nella parte in cui dispone che ‘Il servizio prestato nelle scuole paritarie non è valutabile’ deve essere disapplicata”, la sentenza, ottenuta con la solita professionalità ed esperienza dai legali Anief, accerta e dichiara il diritto della ricorrente al riconoscimento del servizio svolto nelle scuole paritarie e alla valutazione dello stesso nelle operazioni di mobilità. Miur, soccombente, condannato all'immediata rettifica dei trasferimenti e al pagamento di 2.200 Euro oltre spese generali, IVA e CPA come per legge.
“La contrattazione non può violare disposizioni di legge – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal - e il mancato riconoscimento del servizio nelle scuole paritarie nei trasferimenti è da considerare illegittimo proprio perché in contrasto con la normativa vigente sulla parità scolastica. Con la rappresentatività chiederemo che anche questa palese disparità di trattamento venga superata per conformare le disposizioni contrattuali alle leggi dello Stato e per dare il giusto riconoscimento al servizio svolto nelle scuole paritarie, per eliminare qualsiasi blocco o vincolo su posti di sostegno e di permanenza nella provincia di immissione in ruolo, per riconoscere pari dignità al servizio preruolo nelle graduatorie interne d'istituto e per dare il giusto valore a titoli altamente professionalizzanti come la SSIS, l'abilitazione con TFA/PAS o la specializzazione sul sostegno. È inconcepibile che le regole per la mobilità del prossimo anno siano state confermate nella loro interezza con il beneplacito dei sindacati già rappresentativi e con le illegittimità che da anni segnaliamo. Porteremo noi ai tavoli i diritti dei lavoratori della scuola e chiederemo rispetto per la normativa interna e comunitaria”.
Di mobilità, diritti dei lavoratori e riforma del contratto integrativo si parlerà anche nei nuovi seminari di formazione gratuiti sulla legislazione scolastica dal titolo “DIES IURIS LEGISQUE”, organizzati da ANIEF ed EUROSOFIA, con focus sui contratti integrativi, sulle nuove norme scolastiche introdotte dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, sull’organizzazione dell’orario di lavoro e sulla contrattazione, a cui sono invitati tutti i docenti e gli ATA, e tutti i candidati RSU.
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Per ulteriori informazioni sui nuovi seminari promossi dall'Anief “DIES IURIS LEGISQUE” con il presidente Marcello Pacifico e consultare il calendario degli incontri clicca qui.