Le recenti riforme pensionistiche hanno modificato le modalità di accesso alla pensione e di calcolo dell’assegno. Per fare chiarezza abbiamo diviso il post in tre punti:
1) Quando – Ecco i requisiti per andare in pensione nel 2018
— Dipendenti pubblici
Pensione di vecchiaia
Uomini e donne – nel 2017 con 66 anni e 7 mesi di età (con almeno 20 anni di contributi)
Pensione anticipata
Donne – nel 2017 con 41 anni e 10 mesi di contributi
Uomini – nel 2017 con 42 anni e 10 mesi di contributi
Uomini e donne assunti dal 1/1/1996 in possesso di anzianità contributiva minima di 20 anni e importo minimo pari 2,8 volte l’assegno sociale – nel 2015 con 63 anni e 7 mesi di età
2) Quanto – Ecco come si calcola la pensione nel 2018
Il sistema di calcolo della pensione che si applica alle vecchie generazioni è diverso da quello applicato alle nuove. I lavoratori privati, pubblici e autonomi sono divisi in tre gruppi in base all’anzianità maturata alla data del 31/12/1995:
- Almeno 18 anni di contributi: l’assegno pensionistico sarà calcolato con un sistema misto, cioè retributivo per l’anzianità maturata sino al 31/12/2011 e contributivo per il periodo successivo;
- Meno di 18 anni di contributi: l’assegno pensionistico sarà calcolato con un sistema misto, cioè retributivo per l’anzianità maturata sino al 31/12/1995 e contributivo per il periodo successivo;
- Zero contributi al 31/12/1995: l’assegno pensionistico sarà calcolato con il sistema contributivo che si basa su quanto versato nel corso della vita lavorativa.
3) Come – Ecco come si richiede la pensione
La pensione di vecchiaia decorre dal primo giorno del mese successivo a quello nel quale l’assicurato ha compiuto l’età pensionabile.
La domanda di richiesta della pensione si presenta esclusivamente attraverso uno dei seguenti canali:
- Web: la richiesta telematica dei servizi è accessibile direttamente dal cittadino tramite PIN attraverso il portale dell’Istituto
- Telefonici: chiamando il Contact Center integrato al numero 803164 gratuito da rete fissa o al numero 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico, abilitati ad acquisire le domande di prestazioni ed altri servizi per venire incontro alle esigenze di coloro che non dispongono delle necessarie capacità o possibilità di interazione con l’Inps per via telematica;
- Enti di Patronato e intermediari autorizzati dall’Istituto che mettono a disposizione dei cittadini i necessari servizi telematici.
Si ricorda che Anief ha siglato una convenzione con il Centro servizi Cedan, società autorizzata ad erogare, per mezzo della confederazione Cisal, servizi di Caf e patronato. I servizi offerti sono rappresentati dalla compilazione ed elaborazione del modello 730, Isee e ogni pratica di natura fiscale, domande di pensioni, disoccupazione e assistenza previdenziale.
Sarà possibile, dunque, richiedere una consulenza personalizzata attraverso l’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e contattando il numero della segreteria nazionale Cedan 091 7098356. Per adempimenti relativi all’inoltro della domanda di pensione, consulta il sito http://www.cedan.it o trova la sede Anief più vicina.