Sul diritto agli scatti di anzianità per il personale precario e al risarcimento del danno per illecita reiterazione di contratti a termine su posti vacanti aveva ragione l'Anief e i tribunali continuano a condannare il MIUR per violazione delle Direttive UE. Stavolta è il Tribunale del Lavoro di Bologna a dare piena ragione alle tesi patrocinate dai legali Anief Fabio Ganci, Walter Miceli e Tiziana Sponga e a riconoscere a tre docenti precarie il diritto a un risarcimento che supera i 70mila Euro tra indennizzo per mancata stabilizzazione e progressioni di carriera mai percepite. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Ribadiamo per l'ennesima volta che la disparità di trattamento posta in essere nei confronti dei precari della scuola italiana non è più tollerabile. Con la rappresentatività ci faremo portavoce di tutti i lavoratori precari o che sono stati precari e ancora non riescono a ottenere il giusto riconoscimento dei tanti anni svolti con contratti a termine e richiederemo la stabilizzazione dopo 36 mesi di servizio e il diritto a percepire le progressioni stipendiali anche durante il precariato con riconoscimento, all'atto dell'immissione in ruolo e nella ricostruzione di carriera, dell'intero periodo lavorato, senza alcuna discriminazione”. Ancora possibile aderire ai ricorsi promossi dall'Anief.
Di contrattazione, diritti dei lavoratori precari e di ruolo, retribuzione e ricostruzione di carriera si parlerà anche nel corso dei nuovi seminari gratuiti sulla legislazione scolastica organizzati da Anief ed Eurosofia “DIES IURIS LEGISQUE” che si svolgeranno in tutta Italia nel corso dei prossimi mesi e che vedranno come relatore proprio il presidente Anief Marcello Pacifico.
Continua la serie di vittorie in tribunale per i ricorsi che l'Anief patrocina contro il mancato riconoscimento del diritto alle progressioni stipendiali per i precari e per ottenere il giusto risarcimento per illegittima reiterazione di contratti a termine stipulati ben oltre il limite dei 36 mesi di servizio. Sono tre le nuove sentenze ottenute grazie alla professionalità e all'esperienza dei nostri legali in questi giorni presso il Tribunale del Lavoro di Bologna che fanno registrare al Ministero dell'istruzione una disfatta totale e una condanna a più di 70mila euro tra spese di lite, risarcimento danni, interessi e progressioni stipendiali mai corrisposte ad altrettante docenti ancora precarie. Le sentenze, infatti, dichiarano l’abusiva reiterazione dei contratti a termine stipulati oltre i 36 mesi tra le ricorrenti e il Miur, condannano l'Amministrazione a risarcire il conseguente danno, che quantifica nella misura di 28 mensilità totali per le tre docenti rispetto all’ultima retribuzione globale di fatto, con interessi e rivalutazione monetaria dalla domanda al saldo e riconosce “il diritto all’anzianità di servizio maturata per i periodi di lavoro con contratto a termine ai fini della attribuzione della medesima progressione stipendiale prevista per i dipendenti a tempo indeterminato, tenuto conto dei periodi effettivamente lavorati, nei limiti della prescrizione decennale”.
“Ribadiamo per l'ennesima volta che la disparità di trattamento posta in essere nei confronti dei precari della scuola italiana non è più tollerabile – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – e non ci fermeremo fino a quando questa situazione non sarà risolta definitivamente. Con la rappresentatività ci faremo portavoce di tutti i lavoratori precari o che sono stati precari e ancora non riescono a ottenere il giusto riconoscimento dei tanti anni svolti con contratti a termine e richiederemo la stabilizzazione dopo 36 mesi di servizio e il diritto a percepire le progressioni stipendiali anche durante il precariato con riconoscimento, all'atto dell'immissione in ruolo e nella ricostruzione di carriera, dell'intero periodo lavorato, senza alcuna discriminazione”. Il nostro sindacato, in attesa di poter finalmente proporre ai tavoli una riforma del contratto che sia davvero rispettosa dei diritti dei lavoratori precari, ricorda che è ancora possibile aderire ai ricorsi per ottenere ragione contro l’illegittima reiterazione di contratti a termineoltre i 36 mesi di servizio e per la corresponsione degli scatti di anzianità ai precari.
Di contrattazione, diritti dei lavoratori precari e di ruolo, retribuzione e ricostruzione di carriera si parlerà anche nel corso dei nuovi seminari gratuiti sulla legislazione scolastica organizzati da Anief ed Eurosofia “DIES IURIS LEGISQUE” che si svolgeranno in tutta Italia nel corso dei prossimi mesi e che vedranno come relatore proprio il presidente Anief Marcello Pacifico.
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