Il Consiglio di Stato, con l'Ordinanza emanata ieri, dà nuovamente ragione alle tesi da sempre sostenute dal nostro sindacato e, in accoglimento del ricorso “pilota” proposto dai legali Anief, ribadisce la necessità di reinserire i docenti cancellati dalle graduatorie a esaurimento per non aver prodotto domanda di aggiornamento/permanenza e conferma il loro pieno diritto alla stipula di contratti di lavoro a tempo determinato e indeterminato in attesa della definizione nel merito del contenzioso. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “La vittoria è frutto del lavoro di tutto il team Anief, formato dagli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Francesca Lideo e Nicola Zampieri che hanno seguito con estrema perizia il ricorso nei due gradi di giudizio. Sono questi risultati che, ogni giorno, ci danno la carica giusta per continuare sulla nostra strada e combattere al fianco di tutti i docenti precari illegittimamente esclusi dalle Graduatorie a Esaurimento. Abbiamo già denunciato al Consiglio d'Europa l'atteggiamento dello Stato italiano nei confronti dei diplomati magistrale e ribadiamo che l'unica soluzione per consentire a tutti i precari l'accesso all'immissione in ruolo è l'emanazione di un provvedimento legislativo d'urgenza come quello che abbiamo proposto noi per riaprire le GaE a tutti i docenti abilitati in modo da permettere a quanti sono stati cancellati per mancato aggiornamento di poter immediatamente reinserirsi nelle graduatorie di competenza e a tanti precari abilitati di poter finalmente vedersi concretizzare la possibilità di entrare in ruolo, invece constatiamo che si sta solo perdendo tempo”.
L'Anief ha organizzato una serie di proteste per denunciare le problematiche dei precari della scuola pubblica e protestare anche contro un rinnovo del contratto che concede aumenti modesti e peggiora le norme che regolano i rapporti dell’amministrazione con il personale proclamando sia lo sciopero orario dei primi due giorni di scrutini previsti dal 29 gennaio al 12 febbraio, sia uno sciopero con manifestazione di piazza davanti al Parlamento del prossimo 23 marzo.
Di precariato, reclutamento, contrattazione e diritti dei lavoratori si parlerà anche nel corso dei nuovi seminari gratuiti sulla legislazione scolasticaorganizzati da Anief ed Eurosofia “DIES IURIS LEGISQUE” che si svolgeranno in tutta Italia nel corso dei prossimi mesi e che vedranno come relatore proprio il presidente Anief Marcello Pacifico.
Il Consiglio di Stato, intanto, dà piena ragione all'Anief, riforma la precedente ordinanza del TAR Lazio e specifica che, in attesa della definizione nel merito del contenzioso, il diritto dei ricorrenti deve essere tutelato mediante l’inserimento con riserva in graduatoria, confermando che tale inserimento costituisce titolo per la stipula di contratti a tempo determinato o indeterminato e rilevando come “la giurisprudenza di questa Sezione (cfr. sentenze n. 3323, 3324 e 5281 del 2017) è orientata nel senso di ritenere illegittima l’esclusione di quanti, già inseriti in graduatoria, non avessero inoltrato la domanda di aggiornamento”. Dopo la vittoria in Consiglio di Stato sul ricorso “pilota” promosso dal nostro sindacato, ora la parola ritorna al TAR Lazio, cui spetterà stabilire in via definitiva il diritto dei ricorrenti a rientrare nelle graduatorie ad esaurimento da cui il Miur li aveva illegittimamente “banditi a vita” per aver mancato un aggiornamento. “La vittoria è frutto del lavoro di tutto il team Anief, formato dagli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Francesca Lideo e Nicola Zampieri – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal - che hanno seguito con estrema perizia il ricorso nei due gradi di giudizio. Sono questi risultati che, ogni giorno, ci danno la carica giusta per continuare sulla nostra strada e combattere al fianco dei docenti precari illegittimamente esclusi dalle Graduatorie a Esaurimento”. Attesi, nelle prossime settimane, anche altri pronunciamenti del TAR Lazio richiesti in favore dei ricorrenti che hanno partecipato ai ricorsi Anief volti al reinserimento in Graduatoria a Esaurimento.
“Abbiamo già denunciato al Consiglio d'Europa l'atteggiamento dello Stato italiano nei confronti dei diplomati magistrale e ribadiamo che l'unica soluzione per consentire a tutti i precari l'accesso all'immissione in ruolo è l'emanazione di un provvedimento legislativo d'urgenza come quello che abbiamo proposto noi per riaprire le GaE a tutti i docenti abilitati in modo da permettere a quanti sono stati cancellati per mancato aggiornamento di poter immediatamente reinserirsi nelle graduatorie di competenza e a tanti precari abilitati di poter finalmente vedersi concretizzare la possibilità di entrare in ruolo, invece constatiamo che si sta solo perdendo tempo. È inconcepibile – prosegue il presidente Anief - che quanti spendono quotidianamente la propria professionalità nell'insegnamento e rappresentano uno dei cardini della scuola pubblica italiana in possesso di un'abilitazione all'insegnamento conseguita tramite TFA, PAS, SFP o Diploma Magistrale continuino a essere precari e trattati da lavoratori di serie B senza un accesso diretto al ruolo e senza il riconoscimento degli stessi diritti riconosciuti ai lavoratori a tempo indeterminato come i permessi retribuiti e uno stipendio adeguato agli anni di servizio svolti. Con la rappresentatività ci impegneremo per sanare tutte queste storture, anche quelle presenti nella contrattazione nazionale”.
Di precariato, reclutamento, contrattazione e diritti dei lavoratori si parlerà anche nel corso dei nuovi seminari gratuiti sulla legislazione scolasticaorganizzati da Anief ed Eurosofia “DIES IURIS LEGISQUE” che si svolgeranno in tutta Italia nel corso dei prossimi mesi e che vedranno come relatore proprio il presidente Anief Marcello Pacifico.
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