Il REI è la misura economica destinata a famiglie e soggetti in difficoltà economica e di lavoro che garantisce un aiuto economico ed un progetto al fine del ricollocamento sociale e lavorativo dei soggetti beneficiari e delle loro famiglie. Tale misura ha previsto la cancellazione del SIA e dell’ASDI; ad oggi il Rei rimane l’unico sostegno per disagiati previsto dall’ordinamento italiano. L’Inps con una nota ha comunicato la messa in pagamento delle prime richieste avanzate dalle prime famiglie beneficiarie del REI; la novità la variazione del modello di domanda che recepisce le variazioni contenute all’interno dell’ultima Legge di Bilancio.
Infatti occorre ricordare che, essendo la scadenza degli Isee fissata al 15 gennaio di ogni anno, occorre rinnovare immediatamente l’Isee per permettere all’Inps di procedere con la valutazione delle istanze e provvedere ai primi versamenti. La misura è collegata all’Isee e pertanto le domande accolte sono esclusivamente quelle che hanno già aggiornato l’Isee nel 2018.
Nella domanda inoltrata lo scorso dicembre, l’Isee richiesto era quello in corso di validità che poi è scaduto nel 2018. Di conseguenza, i redditi da inserire nel nuovo Isee sono gli stessi utilizzati per l’Isee dello scorso anno, cioè i redditi dell’anno fiscale 2016, non essendo ancora visibili tutti quelli relativi all’anno scorso. Per rinnovare l’Isee occorre aggiornare i documenti riguardanti i possedimenti bancari individuati nel saldo al 31/12/2017 e giacenza media dei conti, libretti e carte di credito e debito sempre relativi al 2017.
Novità dalla manovra
Coloro i quali non hanno presentato domanda a dicembre hanno tempo fino a marzo per rinnovare l’Isee e se aventi diritto al Rei a ricevere gli arretrati in maniera retroattiva a far data dal 1° gennaio. Con la manovra finanziaria appena entrata in vigore sono salite le cifre che saranno erogate a famiglie composte da 5 o più persone. Sono confermati gli altri requisiti come la presenza nel nucleo di un disoccupato over 55, di una donna in attesa, di un disabile o di figli minorenni; per famiglie composte da 5 soggetti il Rei prevede un mensile di 534,37 euro che sale a 539,82 per famiglie più numerose. Per quanto riguarda i requisiti reddituali essi vengono confermati in 6mila euro di limite massimo di Isee del nucleo e di 3mila euro di componente reddituale, cioè l’Isr. Non sono previste scadenze nella presentazione delle istanze e pertanto quanti ancora non hanno provveduto a presentare istanza possono farlo sempre con l’Isee in corso di validità. La domanda si presenta sempre ai comuni ed ai loro uffici di protocollo. Il comune si adopererà in 15 giorni all’invio delle istanze all’Inps; poi, decorsi altri 5 giorni, se accetterà l’Istanza comunicherà via posta al beneficiario l’ufficio postale incaricato di consegnargli la tessera contenete la cifra e dove arriveranno le mensilità successive. Dopo aver ritirato la carta il beneficiario dovrà attendere che poste italiane gli invii la lettera contenente il codice Pin per iniziare a prelevare quel 50% degli importi ricevuti in contanti presso i bancomat e ad utilizzare la carta per la spesa in negozi convenzionati, farmacie e per pagare le bollette attraverso il reddito di inclusione.
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