Gli istituti finanziari possono rifiutare la concessione del prestito a tutti i richiedenti che hanno subito protesti o hanno debiti scaduti da tre mesi o sono stati segnalati alla centrale dei rischi della Banca d’Italia. Chi ha intenzione di ricorrere all'anticipo pensionistico non dovrà avere protesti o debiti scaduti da oltre 90 giorni. Ricordiamo che l’anticipo pensionistico prevede la richiesta di un finanziamento alla banca e una polizza assicurativa.
Per legge, sono diversi i casi di esclusione del finanziamento da parte di un Istituto bancario e per la successiva attivazione dell’Ape volontario. Ecco i più ricorrenti:
- Presenza di debiti scaduti oltre i 90 giorni nei confronti di banche o di altri operatori finanziari;
- Pignoramenti in corso;
- Protesti a proprio carico;
- Sovra-indebitamento;
- Iscrizione nei registri della Centrale dei rischi della Banca d’Italia come cattivo pagatore;
- Presenza di prestiti il cui peso, sommato all’Ape, supera il 30% della pensione.
Per richiedere la pensione anticipata Ape volontario occorre avere almeno 63 anni di età, 20 anni di contributi e essere a non più di 3 anni e 7 mesi dall’età pensionabile (facendo riferimento alla pensione di vecchiaia nel regime obbligatorio).
Oltre ai requisiti previsti dalla normativa è poi necessario essere in regola rispetto alle condizioni di legge per poter richiedere un finanziamento per non vedersi rifiutato lo stesso da un Istituto bancario.
I passaggi da seguire per richiedere la pensione anticipata APE volontario sono i seguenti:
- Il soggetto interessato deve farsi certificare il possesso dei requisiti dall’Inps;
- Nella certificazione rilasciata dall’INPS saranno riportati l’importo minimo e l’importo massimo dell’APE ottenibile;
- Il lavoratore potrà quindi scegliere a quale opzione aderire;
- Il lavoratore potrà quindi presentare domanda per accedere all’anticipo pensionistico volontario;
- Contestualmente alla domanda di pensione anticipata Ape volontario si dovrà procedere alla domanda di pensione di vecchiaia che sarà liquidata al raggiungimento dell’età anagrafica (ovvero al termine dei mesi anticipati dall’APE).
Ricordiamo che l’APE volontario è una misura introdotta nell’ultima riforma delle pensioni a carattere sperimentale e si potrà richiedere sino al 31 dicembre 2019, come da proroga inserita nella legge di bilancio per il 2018.
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