Arriva dal Tribunale del Lavoro di Trieste una nuova vittoria targata Anief per il riconoscimento del diritto del personale ATA con contratti a termine a percepire le medesime progressioni stipendiali previste per i lavoratori a tempo indeterminato. Marcello Pacifico: No alla discriminazione, la contrattazione interna deve rispettare le direttive comunitarie.
L'Anief continua a ottenere successi nei tribunali tutelando i diritti dei lavoratori precari della scuola; riconosciuta l'illegittimità dell'operato del MIUR che nega anche al personale ATA con contratti a tempo determinato le progressioni stipendiali calcolate in base all'effettiva anzianità di servizio maturata. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Non ci stancheremo mai di ribadire che le discriminazioni contenute nel CCNL scuola a discapito dei lavoratori precari, docenti e ATA, non sono tollerabili ed è necessario un immediato adeguamento alla normativa Europea. Un lavoratore precario da più di 10 anni come la ricorrente che hanno tutelato in tribunale i nostri legali, secondo la normativa interna, non ha diritto alla progressione di carriera nonostante in 10 anni abbia di certo acquisito competenze e professionalità che migliorano la sua prestazione professionale e non è possibile non riconoscere tale merito nella retribuzione; con la rappresentatività chiederemo l'adeguamento contrattuale alla normativa europea e ribadiremo il nostro secco NO alla discriminazione dei lavoratori a termine anche per quanto riguarda i permessi, le ferie e la ricostruzione di carriera una volta immessi in ruolo”. L'Anief ha promosso ricorsi mirati per la tutela dei lavoratori precari per rivendicare l'immediato adeguamento dello stipendio in base all'anzianità di servizio cui è ancora possibile aderire per ottenere il giusto riconoscimento della propria professionalità.
Di contrattazione e diritti dei lavoratori precari si parlerà anche nel corso dei nuovi seminari gratuiti sulla legislazione scolasticaorganizzati da Anief ed Eurosofia “DIES IURIS LEGISQUE” che si stanno svolgendo in tutta Italia e che vedono come relatore proprio il presidente Anief Marcello Pacifico.
La nuova sentenza ottenuta dai legali Anief Fabio Ganci, Walter Miceli e Mirella Pulvento, infatti, condanna l'evidente discriminazione cui è stata sottoposta un'Assistente Amministrativa precaria sin dal 2004 a causa del mancato riconoscimento del diritto a percepire la retribuzione calcolata in base agli effettivi anni di servizio svolti con contratti a termine. Accertato, dunque, “il diritto della ricorrente al riconoscimento integrale dell’anzianità di servizio maturata durante i periodi effettivamente lavorati con contratti di lavoro a tempo determinato stipulati con la parte resistente” con diritto a percepire “integralmente le differenze stipendiali maturate in ragione della predetta anzianità di servizio, sulla base dei CCNL ratione temporis vigente in relazione alla classe stipendiale di riferimento”. Nuovamente sancito in tribunale, dunque, il pieno diritto dei lavoratori ATA per anni sfruttati dal Miur con contratti a termine a percepire sin da subito le progressioni stipendiali riconosciute dal Miur al solo personale di ruolo.
“Non ci stancheremo mai di ribadire che le discriminazioni contenute nel CCNL scuola a discapito dei lavoratori precari, docenti e ATA, non sono tollerabili – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal - ed è necessario un immediato adeguamento alla normativa Europea. Un lavoratore precario da più di 10 anni come la ricorrente che hanno tutelato in tribunale i nostri legali, secondo la normativa interna, non ha diritto alla progressione di carriera nonostante in 10 anni abbia di certo acquisito competenze e professionalità che migliorano la sua prestazione professionale e non è possibile non riconoscere tale merito nella retribuzione; con la rappresentatività chiederemo l'adeguamento contrattuale alla normativa europea e ribadiremo il nostro secco NO alla discriminazione dei lavoratori a termine anche per quanto riguarda i permessi, le ferie e la ricostruzione di carriera una volta immessi in ruolo”. L'Anief ha promosso ricorsi ad hocper la tutela dei lavoratori precari cui è ancora possibile aderire per ottenere il giusto riconoscimento della propria professionalità.
Di contrattazione e diritti dei lavoratori precari si parlerà anche nel corso dei nuovi seminari gratuiti sulla legislazione scolasticaorganizzati da Anief ed Eurosofia “DIES IURIS LEGISQUE” che si stanno svolgendo in tutta Italia e che vedono come relatore proprio il presidente Anief Marcello Pacifico.
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