Di seguito le indicazioni per poter richiedere l’indennità Naspi all’Inps, la Nuova Prestazione di Assicurazione Sociale introdotta dal Jobs Act in sostituzione degli altri sussidi di disoccupazione. Il primo passo per richiederla è provare che non si è occupati. Si ricorda che la durata dell’ausilio è legata alla storia contributiva del lavoratore; in nessun caso, però, può superare i due anni. La durata massima è pari alla metà delle settimane coperte da contribuzione nei quattro anni precedenti il giorno di perdita del lavoro; inoltre, essa termina quando il lavoratore trova una nuova occupazione, quando non compare più nella lista dei disoccupati o quando diventa titolare di una pensione.
Hanno diritto all’assegno di disoccupazione tutti i lavoratori che hanno perso involontariamente il lavoro, a eccezione dei dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni e gli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato.
Possono richiedere la Naspi le categorie che hanno perso il lavoro, cioè: apprendisti; dipendenti della pubblica amministrazione con un contratto a tempo determinato; personale artistico con contratto subordinato a tempo determinato; soci lavoratori di cooperative con un rapporto di lavoro subordinato.
Possono fare richiesta di disoccupazione anche le lavoratrici che hanno presentato le dimissioni nel periodo della maternità, perché si tratta di dimissioni per giusta causa, lavoratrici madri obbligate a presentare le dimissioni durante il periodo tutelato dalla maternità e i lavoratori che sono stati licenziati per motivi disciplinari.
La richiesta per l'assegno di disoccupazione deve essere presentata entro 68 giorni dalla perdita del lavoro; essa va inviata in modalità telematica attraverso il sito web dell'Inps. Per terminare le operazioni è necessario un codice pin personalizzato; si può chiedere delucidazioni a un patronato per poter avviare la procedura e ottenere il pin dell'Inps. Bisogna effettuare il login nell’area dei Servizi online del sito dell’Inps; selezionare Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito e poi cliccare sulla dicitura Naspi, che comparirà sulla barra di sinistra; dopo essere entrati nella sezione basta cliccare su “Indennità Naspi”.
Ci sono inoltre requisiti ulteriori che bisogna detenere: essere in possesso dello stato di disoccupazione; avere versato nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione almeno tredici settimane di contribuzione; aver maturato almeno trenta giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione.
Per ottenere lo stato di disoccupazione, che apre poi la strada al sussidio, è necessario dimostrare di non avere alcun tipo di occupazione, anche saltuaria, e dare disponibilità allo svolgimento di qualsiasi attività. Per ottenerlo serve: carta d’identità o documento di riconoscimento valido; copia del contratto di lavoro; per i disoccupati stranieri verrà richiesto anche il permesso di soggiorno e un indirizzo abitativo.
Per calcolare l'importo dell’assegno di disoccupazione occorre dividere il totale delle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicare il quoziente così ottenuto per il numero 4,33. L'importo dell'indennità di disoccupazione è pari al 75% della retribuzione mensile risultante da tale operazione qualora la stessa sia pari o inferiore a 1.195 euro. Se la retribuzione supera i 1.195 euro, l’indennità di disoccupazione 2018 è pari al 75% di tale importo a cui si aggiunge una somma pari al 25% del differenziale tra la retribuzione mensile e il predetto importo. In ogni caso l’importo della Naspi 2018 non può superare i 1.314,30 euro al mese.
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