Nelle scuole è tempo di realizzare le graduatorie interne, suddivise per classi di concorso: la loro utilità rimane prioritariamente quella di stilare una lista graduata, attraverso cui estrapolare gli eventuali nominativi dei docenti di ruolo in caso di soprannumerarietà e conseguente perdita di posto; ogni insegnante assunto a tempo indeterminato è tenuto a fornire al proprio istituto scolastico i suoi dati aggiornati riguardanti tutti i titoli conseguiti e i servizi svolti. La rivista specializzata Orizzonte Scuola ha messo a disposizione tutti i modelli, divisi per ordine di scuola, che gli istituti scolastici devono far compilare ai docenti, proprio ai fini dell’individuazione dei soprannumerari per le graduatorie interne di istituto.
Il sindacato Anief ricorda come sia illegittima la valutazione parziale del servizio pre-ruolo o prestato nella scuola paritaria. A confermarlo sono state diverse sentenze dei tribunali del lavoro ottenute negli scorsi anni. Tale riconoscimento è particolarmente importante, ai fini della corretta valutazione dei punteggi: non vederselo riconosciuto, infatti, può comportare una perdita di posizioni nella graduatoria e diventare soprannumerario. Una eventualità che oggi corrisponde ad un problema doppio, perché perdendo posto si viene collocati negli ambiti territoriali e in “potenziamento”. Per questi motivi, il sindacato ha predisposto apposito ricorso, al giudice del lavoro, in modo da far valere il servizio pre-ruolo per intero.
Anief, infine, contesta la tabella di valutazione dei titoli, anche in questo con un ricorso al giudice del lavoro impugnando la tabella predisposta dal Miur: si va dall’abilitazione SSIS alla specializzazione SSIS di sostegno, dal titolo TFA conseguito (anche sostegno) al servizio pre-ruolo al pari di quello prestato dopo la nomina (punti 6 e per intero), dal doppio punteggio per servizio pre-ruolo in piccole isole al servizio militare prestato non in costanza di nomina.
Verifica tutti i ricorsi Anief sulla mobilità 2018: pagina in aggiornamento.
PER APPROFONDIMENTI:
Sottoscritto il contratto sulla mobilità 2018: stesse regole, stesse illegittimità
SCUOLA – Firmato da Cgil, Cisl e Uil il contratto della vergogna
Contratto, gli aumenti reali netti sono ridicoli: tra i 37 e i 52 euro
Contratto, 8.400 vice-presidi traditi dai sindacati Confederali: addio indennità di ruolo superiore
Contratto, 10 anni buttati: niente cambia sul precariato scolastico nonostante la Corte suprema