Il termine ultimo per la presentazione delle liste da parte delle organizzazioni sindacali dalla scuola, inizialmente collocato dall’amministrazione al 9 marzo prossimo, a seguito del maltempo di fine febbraio, grazie all’azione dell’Anief è stato prorogato al 13 marzo.
Come da programma elettorale, l’Anief è pronta a rivedere il contratto collettivo nazionale 2016/18, al fine di riconoscere la parità di trattamento economica e giuridica tra personale precario e di ruolo, tutto il servizio pre-ruolo nella ricostruzione di carriera o nei passaggi di ruolo senza temporizzazione, i nuovi profili Ata, il primo gradino stipendiale ai neo-assunti (CCNI 4 agosto 2011), la mobilità senza blocchi o vincoli e il servizio prestato nella paritaria (CCNI 2018). Grazie alla presenza ai tavoli confederali, il sindacato ha intenzione di cambiare gli attuali accordi che non recuperano l’indennità di vacanza contrattuale (intesa 30 novembre 2016) e non interrompono la trattenuta del 2,5% in regime di TFR (accordo 30 luglio 1999). Con le RSU e le RSA Anief presenti in ogni scuola, ci si opporrà anche alla sottoscrizione dei contratti d’istituto laddove interessi particolari saranno anteposti al diritto nazionale e comunitario e alle fondamentali regole di trasparenza, merito, efficienza ed efficacia della PA.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Considerando la nostra crescita esponenziale delle deleghe, che ha caratterizzato l’azione del nostro giovane sindacato degli ultimi anni, arrivando a raccogliere 42mila deleghe e 70 mila iscritti, ci avviciniamo a questa tornata elettorale delle scuole davvero fiduciosi puntando dritto verso quella che per noi rappresenta una vittoria storica, viatico necessario per introdurre finalmente nelle scuole pubbliche italiane il diritto dalle aule dei tribunali, al motto di #perunascuolagiusta.
Coloro che vogliono candidarsi con Anief nella propria scuola possono ancora farlo on line cliccando sul seguente link.
Si avvicina la scadenza della presentazione delle candidature all’interno degli 8 mila istituti scolastici italiani per il rinnovo delle rappresentanze sindacale unitarie: il termine ultimo per la presentazione delle liste da parte delle organizzazioni sindacali dalla scuola, inizialmente collocato dall’amministrazione al 9 marzo prossimo, a seguito del maltempo di fine febbraio, grazie all’azione dell’Anief è stato prorogato al 13 marzo. Manca, quindi, una sola settimana per la raccolta dei nominativi di docenti e Ata che vogliono avere un ruolo attivo e candidarsi per il rinnovo delle Rsu e per il calcolo della rappresentatività per il rinnovo del contratto 2019/2021
Da una indagine interna, risulta che l’Anief – che ha come obiettivo dichiarato di oltrepassare la soglia di rappresentatività del 5% - ha già coperto la metà delle scuole. “Considerando la nostra crescita esponenziale delle deleghe, che ha caratterizzato l’azione del nostro giovane sindacato degli ultimi anni, arrivando a raccogliere 42mila deleghe e 70 mila iscritti, ci avviciniamo a questa tornata elettorale delle scuole davvero fiduciosi – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – puntando dritto verso quella che per noi rappresenta una vittoria storica, viatico necessario per introdurre finalmente nelle scuole pubbliche italiane il diritto dalle aule dei tribunali, al motto di #perunascuolagiusta”.
Coloro che intendono lottare con #perunascuolagiusta possono ancora candidarsi on line con Anief e votare la lista del giovane sindacato tra il 17 e il 19 aprile prossimi. Inoltre, è possibile scaricare il programma elettorale e partecipare ai nuovi seminari gratuiti su Legge di Stabilità 2018 e contrattazione “DIES IURIS LEGISQUE” con il presidente nazionale Marcello Pacifico.
PERCHÉ CANDIDARSI CON ANIEF
L'ultima firma da parte di FLC-CGIL, CISL e UIL sull'intesa per il rinnovo del contratto della Scuola 2016/18 e del successivo malumore registrato tra il personale docente e Ata costituisce il chiaro sintomo della necessità di attuare una nuova politica sindacale all'insegna del rispetto del diritto, delle norme costituzionali ed europee. Non si possono concordare aumenti stipendiali tre volte sotto l'inflazione degli ultimi dieci anni del blocco contrattuale e arretrati miseri, né dimenticare quattro mensilità del 2015.
Come non si può trattare in maniera diversa il personale in base all'anno di assunzione con l'abolizione di un gradino stipendiale, attuata nel 2011 con la compiacenza di quasi tutti i sindacati rappresentativi. Non si può ignorare quella giurisprudenza che riconosce la parità di trattamento giuridica ed economica tra personale precario e di ruolo e il riconoscimento pieno del pre-ruolo nella ricostruzione di carriera. Né si possono tradurre in norme pattizie decisioni unilaterali prese dal Governo in termini di organizzazione dell'orario di lavoro, sanzioni, merito.
Allo stesso modo, non si può modificare la figura del vicario del preside, cui viene tolta l'indennità di presidenza o del Dsga, il Direttore dei servizi generali e ammnistrativi, cui viene confermata la temporizzatore nei passaggi di ruolo. Non si può dimenticare il nuovo profilo ricoperto dal personale ATA, né non chiarire quello del docente “potenziatore”. Non si può tollerare l'introduzione di una mobilità triennale, quando il particolare mondo della scuola per via della fluttuazione delle iscrizione degli studenti chiede interventi e correttivi annuali sugli organici.
Come da programma elettorale, l’Anief è pronta a rivedere il contratto collettivo nazionale 2016/18, al fine di riconoscere la parità di trattamento economica e giuridica tra personale precario e di ruolo, tutto il servizio pre-ruolo nella ricostruzione di carriera o nei passaggi di ruolo senza temporizzazione, i nuovi profili di collaboratori scolastici, assistenti tecnici e amministrativi, il primo gradino stipendiale ai neo-assunti (CCNI 4 agosto 2011), la mobilità senza blocchi o vincoli e il servizio prestato nella paritaria (CCNI 2018). Grazie alla presenza ai tavoli confederali, il sindacato ha anche intenzione di cambiare gli attuali accordi che non recuperano l’indennità di vacanza contrattuale (INTESA 30 novembre 2016) e non interrompono la trattenuta del 2,5% in regime di TFR (ACCORDO 30 luglio 1999). Con le RSU e le RSA Anief presenti in ogni scuola, ci si opporrà anche alla sottoscrizione dei contratti d’istituto laddove interessi particolari saranno anteposti al diritto nazionale e comunitario e alle fondamentali regole di trasparenza, merito, efficienza ed efficacia della Pubblica Amministrazione.
I lavoratori che vogliono partecipare da protagonisti a questa nuova ventata di cambiamento hanno la possibilità di sostenerla: basta inviare on line la propria candidatura. Anief c'è: cambia la scuola con noi, candidati e vota.
La Circolare n. 1 dell’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni rivolta a tutte le amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del D.Lgs. n. 165 del 2001, con oggetto: “Rinnovo delle Rsu. Elezioni del 17, 18 e 19 aprile 2018. Chiarimenti circa lo svolgimento delle elezioni”.
Per approfondimenti:
Rinnovo Rsu, c’è aria di cambiamento dopo decenni di stallo
Rinnovo Rsu e rappresentanza, ad aprile un milione di docenti e Ata al voto
Elezioni Rsu, l’Aran pubblica il regolamento: ora l’attenzione si sposta sul voto
Parte oggi la campagna per il rinnovo delle Rsu e della rappresentanza sindacale in 8mila istituti