Dal 23 aprile al 14 maggio si apre la possibilità per il personale Ata di presentare domanda volontaria di trasferimento e/o passaggio di profilo: un adempimento obbligatorio per i neo-immessi in ruolo, i quali altrimenti vedrebbero assegnarsi d’ufficio la sede definitiva per il prossimo anno scolastico.
Le strutture regionali e provinciali Anief apriranno degli sportelli straordinari per dare informazioni, consulenza ed assistenza al personale interessato a ottenere una nuova sede, in attesa della definizione degli organici per il prossimo anno scolastico, attualmente non sufficienti per la copertura di tutti i posti necessari per un regolare funzionamento delle attività.
Tutto il personale Ata interessato a ricevere consulenza, assistenza o a essere supportato per eventuali ricorsi può scrivere una e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Conclusa la fase della mobilità del personale docente, dal 23 aprile al 14 maggio si apre la possibilità per il personale Ata di presentare domanda volontaria di trasferimento e/o passaggio di profilo: si tratta, tra l’altro, di un adempimento obbligatorio per i neo-immessi in ruolo, i quali altrimenti vedrebbero assegnarsi d’ufficio la sede definitiva per il prossimo anno scolastico.
Per tale scopo, le strutture regionali e provinciali Anief apriranno degli sportelli straordinari per dare informazioni, consulenza ed assistenza al personale interessato a ottenere una nuova sede, in attesa della definizione degli organici per il prossimo anno scolastico, attualmente non sufficienti per la copertura di tutti i posti necessari per un regolare funzionamento delle attività.
L’Anief già da anni si batte per la copertura di tutti i posti in organico, contrastando il sistematico atteggiamento da parte del Miur che utilizza personale precario su posti in organico di diritto e non provvede alle immissioni in ruolo, assegnando contratti annuali sino al 30 giugno: in tal senso sono stati attivati specifici ricorsi. Questo è un problema che sta particolarmente a cuore al giovane sindacato che da poco si è espresso sull’argomento. Perché il personale Ata già paga a caro prezzo la mancanza di un organico di potenziamento (sinora riconosciuto dalla Legge 107/2015 esclusivamente al personale docente) e si trova spesso a dover far fronte a sostituzioni di colleghi assenti, a effettuare turni e orari non previsti dal contratto, oltre che a svolgere adempimenti non afferenti al proprio profilo.
Si rammenta infine che il personale Ata interessato alla mobilità, così come tutto il personale di ruolo, potrà ricevere presso le nostre strutture tutta la consulenza necessaria per richiedere, attraverso l’attivazione di uno specifico ricorso (gratuito per gli iscritti), il riconoscimento integrale del servizio pre-ruolo, con conseguente inquadramento economico in base a tutto il servizio svolto durante il precariato, correggendo gli errori presenti nelle proprie ricostruzioni di carriera.
Tutto il personale Ata interessato a ricevere consulenza, assistenza o a essere supportato per eventuali ricorsi può scrivere una e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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