Nel nuovo Ccnl si torna a valorizzare finalmente il ruolo delle Rappresentanze sindacali, anche per la determinazione del cosiddetto “merito” previsto dalla Buona Scuola, sulle cui modalità di somministrazione continua quasi sempre a vigere il silenzio più assoluto: è il caso però che venga rispettato sin da subito. Affinché ciò sia possibile, Anef invita le Rsu elette ad accertarsi che tale procedura venga adottata in tutti quei casi in cui il contratto d’istituto non sia stato ancora sottoscritto, per vari motivi, in maniera definitiva. E, laddove la contrattazione si è conclusa, ad adoperarsi per riconvocare comunque le parti. A questo proposito, il presidente nazionale del giovane sindacato, Marcello Pacifico, ha inviato una lettera a tutte le Rsu contenente delle indicazioni sulla riapertura della contrattazione integrativa d’istituto.
Nella gran parte delle scuole, sulle modalità di somministrazione del bonus del “merito” dei docenti, introdotto dalla Legge 107/2015, continua a vigere il silenzio più assoluto. Ci sono però delle novità, perché nel nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto “Istruzione e Ricerca”, relativo al triennio 2016-2018 e sottoscritto il 19 aprile scorso, si torna a dare maggiore spazio al ruolo della Rappresentanza Sindacale Unitaria. La quale ha una sua funzione attiva sia per quanto riguarda la cosiddetta “partecipazione”, che si declina in informazione, confronto e organismi paritetici, sia per quel che concerne la vera a propria contrattazione integrativa. Ed è su questo secondo ambito che il ruolo Rsu ha oggi una maggiore rilevanza, come indicato nel nuovo Ccnl. È il caso, però, che ciò venga rispettato sin da subito, a partire da quei casi in cui il contratto d’istituto non è ancora stato formalizzato.
Affinché ciò sia possibile, Anief invita le Rsu elette, a seguito dell’ultima tornata elettorale del mese scorso, ad accertarsi che tale procedura venga adottata. A questo proposito, il giovane sindacato, nella persona del suo presidente nazionale Marcello Pacifico, in data odierna ha inviato una lettera a tutte le Rsu Anief, contenente anche indicazioni sulla riapertura della contrattazione integrativa d’istituto, a partire dalla corretta assegnazione del bonus merito.
Nello specifico, “si segnala il punto relativo ai criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale, ivi compresi quelli riconosciuti al personale docente ai sensi dell’art. 1, comma 127, della legge n. 107/2015 in quanto viene modificato, parzialmente, il sistema della valorizzazione dei docenti così come delineato dalla legge di riforma n. 107/2015, cosiddetta ‘Buona Scuola’”. Pertanto, “qualora i contratti d'istituto sottoscritti nel corso di quest’anno scolastico non tengano conto di questa disposizione che ridisegna la materia del cosiddetto bonus docenti, assegnato in base ai “meriti” professionali conseguiti nel corso dell’anno scolastico, diventa urgente riaprire e integrare la contrattazione d'istituto.
In pratica, si prevede la possibilità di confrontarsi con il dirigente scolastico e mettere fine alla discrezionalità nella definizione delle fasce di compenso finalizzato alla valorizzazione dei docenti individuati in applicazione dei criteri deliberati dal comitato per la valorizzazione. Anche se, va ribadito, a costituire oggetto di contrattazione saranno soltanto i criteri per la determinazione dei compensi; visto che c’è questa facoltà, è bene rivendicarla sino in fondo.
Dunque, Anief invita tutte le proprie Rsr a concordare con le altre componenti Rsu un'assemblea sindacale avente a oggetto proprio questo punto, al fine di far conoscere ai lavoratori dell’istituto le novità del Ccnl e raccogliere le loro opinioni al riguardo e, contestualmente, presentare al dirigente scolastico formale richiesta di riapertura del tavolo contrattuale ancora su questo punto.
“Il sindacato ribadisce, oggi più che mai – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal - l’esigenza di migliorare le regole della scuola attraverso la contrattazione nazionale, ma anche in ogni singolo plesso. Questo si può fare, prima di tutto, attraverso l’operato delle 1.200 Rsu Anief neo-elette e con il sostegno di tutti gli altri lavoratori, a partire dagli iscritti Anief”.
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