Nuova vittoria targata Anief nella battaglia per il giusto riconoscimento del servizio svolto nelle scuole paritarie. Stavolta è il TAR Lazio a dar ragione al nostro sindacato e a riconoscere il diritto all'attribuzione del punteggio intero agli anni di servizio svolti nelle scuole paritarie, anche ai fini della compilazione delle cosiddette graduatorie “ATA 24 mesi”. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): nuova vittoria contro le ingiuste discriminazioni.
Il TAR del Lazio dà ragione ai legali Anief Michele Speranza e Elena Boccanfuso e sospende l'efficacia della Nota Miur n. 8654/2017 e dei successivi atti emanati anche dagli UU.SS.RR. competenti per l'indizione dei concorsi per soli titoli volti all'accesso ai ruoli provinciali relativi ai profili professionali dell'area A e B del personale ATA (c.d. graduatorie ATA 24 mesi), dichiarando il diritto dei ricorrenti, nella qualità di personale amministrativo, tecnico e ausiliario, ad ottenere la valutazione per intero del servizio prestato nelle scuole paritarie ai fini della compilazione delle relative graduatorie d'interesse. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Ancora una volta abbiamo portato avanti una battaglia vincente promossa contro l'ingiusta discriminazione del servizio svolto nelle scuole paritarie che nelle graduatorie “per soli titoli” del personale ATA viene valutato la metà del punteggio rispetto a quello prestato nella statale. La normativa di settore è chiara, invece, nel definire l'equiparazione tra le due tipologie di servizio che, pertanto, non possono essere valutate in modo differente dal Miur”.
Il Tribunale Amministrativo, infatti, dà piena ragione al nostro sindacato e sospende i provvedimenti ministeriali che non riconoscono pari dignità agli anni di servizio svolti nelle scuole paritarie. “In particolare – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal - abbiamo avuto ragione sul fatto che la nota n. 4 della tabella di valutazione dei titoli allegata all’Ordinanza Ministeriale n. 21/2009, cui rimandano sia la Nota Miur 2017, sia i successivi bandi regionali, è illegittima nella parte in cui attribuisce, per le cosiddette graduatorie ATA 24 mesi, al servizio preruolo prestato presso scuole paritarie un punteggio pari alla metà di quello attribuito allo stesso servizio prestato, invece in scuole statali; questo – continua il sindacalista autonomo - in aperto contrasto in primis con la legge n. 62/2000, ma anche con i fondamentali principi di parità di trattamento e divieto di ingiusta discriminazione”. L'Ordinanza ottenuta dai legali Anief, dunque, riconosce il giusto diritto alla corretta valutazione del servizio nelle scuole paritarie in favore dei ricorrenti e condanna il Ministero dell'Istruzione al pagamento delle spese di soccombenza.
L'Anief, unico sindacato che da sempre si batte contro tutte le discriminazioni poste in essere dal Miur a discapito dei lavoratori della scuola, ha nuovamente ribadito la validità delle proprie tesi con un'azione legale vincente che ha tutelato i diritti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola ancora precario e che aveva prestato servizio nelle scuole paritarie vedendosi da sempre svalutato dal Miur nelle graduatorie per l'accesso ai ruoli nello stato. “Ancora una volta – conclude il presidente Pacifico - abbiamo portato avanti una battaglia vincente promossa contro l'ingiusta discriminazione del servizio svolto nelle scuole paritarie che nelle graduatorie per soli titoli del personale ATA viene valutato la metà del punteggio rispetto a quello prestato nella statale. La normativa di settore è chiara, invece, nel definire l'equiparazione tra le due tipologie di servizio che, pertanto, non possono essere valutate in modo differente dal Miur”.