Considerata la pubblicazione del Decreto Ministeriale n. 506/2018 che apre una nuova finestra volta alle operazioni annuali di aggiornamento delle Graduatorie a Esaurimento, l'ANIEF ha intenzione di continuare la propria battaglia al fianco dei docenti abilitati con Diploma Magistrale e propone una nuova azione legale per sollevare dinnanzi al TAR del Lazio questione pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea per violazione da parte dello Stato italiano dell'art. 5 dell'Accordo Quadro sul lavoro a tempo determinato allegato alla Direttiva Comunitaria 1999/70/CE. Contestualmente i legali Anief richiederanno la trasmissione del ricorso all'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato per dirimere la questione della valenza erga omnes delle sentenze di annullamento dei decreti di aggiornamento GaE già passate in giudicato. Adesioni gratuite sul sito Anief entro il 9 luglio.
Il mancato inserimento in GaE dei docenti con Diploma Magistrale abilitante, infatti, secondo lo studio effettuato dall'Ufficio Legale Anief, viola la clausola 5 dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato allegato alla Direttiva 1999/70/CE poiché, se non fosse possibile l’inserimento nelle GAE, l’ordinamento interno non prevedrebbe alcuna efficace misura preventiva o sanzionatoria rispetto all’illegittima reiterazione dei contratti a termine stipulati dagli insegnanti in possesso del diploma magistrale. La loro esclusione dalle GaE, secondo i legali Anief, inoltre, viola anche la clausola 4, paragrafo 1, dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato poiché discrimina irragionevolmente i lavoratori assunti con contratti a termine da quelli assunti a tempo indeterminato in relazione alle condizioni relative alla cessazione di un contratto a tempo determinato. L’art. 131 della legge 107/2015, infatti, stabilisce che chi ha superato il trentaseiesimo mese di servizio non potrà più essere assunto a termine. Ci si trova così di fronte al caso, unico in Europa, ove la sanzione per l’abuso la paga il lavoratore, perdendo il posto di lavoro dopo anni e anni di insegnamento.
Violati, anche, gli artt. 3 e 4 della direttiva 2005/36/CE sul riconoscimento delle qualifiche professionali, in quanto lo Stato italiano non considererebbe il diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02 come titolo idoneo all’inserimento in GAE. Contestualmente, i legali Anief richiederanno la trasmissione del ricorso all'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato per dirimere la questione della valenza erga omnes delle sentenze di annullamento dei decreti di aggiornamento GaE già passate in giudicato e ottenute proprio dal nostro sindacato.
Alla luce di tali determinazioni, l'Anief ritiene necessario provvedere all’impugnazione del nuovo D.M. n. 506/2018. Potranno aderire a tale ricorso tutti i docenti abilitati con Diploma Magistrale conseguito entro l'a.s. 2001/2002 anche se hanno già attivato negli scorsi anni un ricorso al TAR per l’inserimento in GaE. Il ricorso sarà proposto gratuitamente per tutti gli iscritti al sindacato, previa adesione sul sito Anief e invio del relativo modello di diffida, da scaricare durante l’adesione on line.
Per ulteriori informazioni e aderire al ricorso Anief specifico per i docenti con diploma magistrale abilitante, clicca qui.