Dal Tribunale del Lavoro di Torino arriva una soddisfacente doppia vittoria per l’Anief in favore del personale Ata. Il giudice del lavoro accoglie le richieste di due assistenti amministrative riguardo l'immediato riconoscimento per intero del servizio svolto come lavoratrici precarie ai fini della ricostruzione di carriera. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Continueremo la nostra battaglia per vedere finalmente superate tutte le discriminazioni perpetrate a discapito dei lavoratori precari, anche dopo l'immissione in ruolo.
Due assistenti amministrative, tutelate dai legali del giovane sindacato, hanno ottenuto la valutazione integrale del servizio preruolo ai fini della progressione di carriera, il pagamento degli scatti di anzianità durante il periodo di precariato nonché l’applicazione della clausola di salvaguardia in riferimento alla fascia stipendiale 3-8 anni. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Sono migliaia i lavoratori della scuola, docenti e Ata, che da precari percepiscono stipendi fermi all’inquadramento iniziale e, una volta entrati in ruolo, il Miur riconosce loro solo una parte di adeguamento stipendiale e di arretrati relativi al periodo preruolo e non ricostruisce immediatamente e per intero la carriera computando correttamente tutto il periodo di precariato in aperto contrasto con la normativa comunitaria. Continueremo la nostra battaglia per vedere finalmente superate tutte le discriminazioni perpetrate a discapito dei lavoratori precari, anche dopo l'immissione in ruolo”. Ancora possibile aderire ai ricorsi mirati per la tutela dei lavoratori della scuola promossi dall'Anief per rivendicare il riconoscimento immediato e integrale del servizio preruolo nella ricostruzione di carriera e il conseguente adeguamento dello stipendio in base all'effettiva anzianità di servizio.
Le nuove sentenze ottenute dai legali Anief Fabio Ganci, Walter Miceli e Giovanni Rinaldi, ancora una volta, condannano il Miur per l'evidente penalizzazione cui sono stati sottoposti i due lavoratori a causa della mancata valutazione integrale del servizio preruolo nella ricostruzione di carriera e il mancato riconoscimento del diritto a percepire la retribuzione calcolata in base agli effettivi anni di servizio svolti con contratti a termine. Accertata, dunque, la fondatezza delle richieste Anief che da sempre evidenzia l'illegittimità del mancato computo integrale del servizio non di ruolo nella ricostruzione di carriera, il Giudice riconosce come “non ci sia motivo per non applicare anche a questa fattispecie il principio di non discriminazione stabilito dalla sentenza 13.9.07 della Corte di Giustizia Europea” e condanna il MIUR a riconoscere integralmente ai ricorrenti, dalla data di immissione in ruolo, l’anzianità di servizio relativa agli anni di preruolo svolti e a corrispondere loro il pagamento degli scatti di anzianità maturati durante il periodo di servizio svolto con contratti a tempo determinato. La totale soccombenza in giudizio contro le ragioni Anief, costa al Miur anche il pagamento delle spese di lite quantificate in un totale che supera i 2.000 Euro oltre accessori.
“Sono migliaia i lavoratori della scuola, docenti e ATA – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – che da precari percepiscono stipendi fermi all’inquadramento iniziale e, una volta entrati in ruolo, il Miur riconosce loro solo una parte di adeguamento stipendiale e di arretrati relativi al periodo preruolo e non ricostruisce immediatamente e per intero la carriera computando correttamente tutto il periodo di precariato in aperto contrasto con la normativa comunitaria. Continueremo la nostra battaglia per vedere finalmente superate tutte le discriminazioni perpetrate a discapito dei lavoratori precari, anche dopo la loro l'immissione in ruolo”. Ancora possibile aderire ai ricorsi mirati per la tutela dei lavoratori della scuola promossi dall'Anief per rivendicare il riconoscimento immediato e integrale del servizio preruolo nella ricostruzione di carriera e il conseguente adeguamento dello stipendio in base all'effettiva anzianità di servizio.
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