Stamane scadono i contratti di tantissimi assistenti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici, malgrado fossero impegnati da mesi su posti vacanti e disponibili, quindi da contrattualizzare fino al 31 agosto prossimo: si può ottenere la proroga dal dirigente scolastico, ma se questi non la concede perché non la ritiene necessaria e motivata, attraverso il ricorso ANIEF al giudice del lavoro si può comunque avere il prolungamento del contratto anche per i mesi di luglio e agosto.
Il sindacato ricorda che se il posto è vacante e senza titolare non doveva essere assegnato al 30 giugno. Anche la rivista specializzata Orizzonte Scuola, oggi scrive: “Il personale, invece, che è stato nominato su posto vacante e disponibile ha diritto di proroga fino al 31 Agosto”. Pertanto, l’Anief si batterà in tutte le sedi giuridiche per ottenere l’estensione del contratto: non bisogna attendere il beneplacito motivato del dirigente scolastico, ma il responso del giudice del lavoro. Per ricorrere, vai al seguente link.
Ancora una volta, con una Nota creata ad arte (prot. 20017 del 19 aprile 2018) il Miur dimostra come la politica dei tagli del personale possa inficiare il regolare servizio pubblico della scuola: andando a cancellare le supplenze su posto vacante e disponibile, quindi facendo venire meno l’apporto di diverse migliaia di amministrativi, tecnici e ausiliari duranti la pausa estive delle lezioni, si presuppone che le scuole d’estate siano chiuse oppure lavorino meno. Invece, non è così: prima di tutto perché, come tutti gli uffici pubblici, gli istituti scolastici chiudono solo nei giorni festivi e, in parte, il sabato. E questo vale per tutte le stagioni. In secondo luogo, perché le attività scolastiche e degli uffici proseguono a ritmo serrato, anche maggiorato rispetto al resto dell’anno.
Per quanto riguarda la parte prettamente scolastica e didattica, basterebbe solo pensare allo svolgimento degli Esami di Stato, dei corsi intensivi predisposti per gli alunni a cui sono stati assegnati debiti formativi, alle prove e agli scrutini finali. Per quel che concerne il lavoro delle segreterie, c’è da osservare che nel periodo estivo diventa particolarmente intenso, visto che ci sono da svolgere le iscrizioni, le comunicazioni alle famiglie sugli esiti degli scrutini e non solo, i nulla osta per i cambi di scuola, la formazione degli organici e delle classi. Non per ultime, occorre portare avanti tutte le incombenze che subentrano, come quella della registrazione degli alunni vaccinati indotta artificiosamente lo scorso anno dal Ministero della Salute.
Ignorando questa situazione, con la Nota dell’aprile scorso – che fa seguito all'art. 1 comma 7 del Regolamento supplenze del personale ATA, nonché alle istruzioni impartite dalla stessa Direzione generale del Ministero dell’Istruzione, con nota del 10 giugno 2009 prot. n. 8556 reiterata negli anni successivi – il Miur ha invece stabilito che le proroghe dei contratti con scadenza 30 giugno devono “essere richieste dai dirigenti scolastici nei casi di effettiva necessità qualora non sia possibile assicurare l'effettivo svolgimento dei servizi di istituto mediante l'impiego di personale a tempo indeterminato e di personale supplente annuale. Le richieste motivate devono pervenire agli Uffici scolastici regionali per la prescritta autorizzazione”.
“Le comprovate motivazioni – segue la Nota Miur - potranno fare riferimento ad attività relative allo svolgimento degli esami di Stato, al recupero debiti nelle scuole secondarie di secondo grado, a situazioni eccezionali che possano pregiudicare l'effettivo svolgimento dei servizi di istituto con riflessi sull'ordinato avvio dell'anno scolastico (es. adempimenti legati all'aggiornamento delle graduatorie di istituto ATA, allo svolgimento delle procedure concorsuali in atto, etc.)”.
Il sindacato ricorda, tuttavia, che se il posto è vacante e senza titolare non doveva essere assegnato al 30 giugno. Anche la rivista specializzata Orizzonte Scuola, oggi scrive: “Il personale, invece, che è stato nominato su posto vacante e disponibile ha diritto di proroga fino al 31 Agosto”. Pertanto, l’Anief si batterà in tutte le sedi giuridiche per ottenere l’estensione del contratto, quindi anche nei mesi di luglio e agosto 2018: non bisogna attendere il beneplacito motivato del dirigente scolastico, ma il responso del giudice del lavoro. Per ricorrere, vai al seguente link.
PER APPROFONDIMENTI:
SCUOLA e PA – Precari non assunti, Anief presenta ricorso alla Corte europea dei diritti dell’Uomo
Precariato, Miur bocciato: flebile risposta alla memoria Anief contro l’inerzia dello Stato
In arrivo un’altra spending review, l’eredità del Governo PD metterà in ginocchio la scuola
Carlo Cottarelli riapra le GaE alla prima riunione della presidenza del Consiglio dei ministri
Diplomati magistrali, la resa dei conti: tutti in GaE oppure risarcimenti milionari
Precari sfruttati, maxi risarcimento a Bologna: il Miur condannato a dare 100mila euro a tre docenti