Il tema del precariato negli Enti Locali ed Istituzionali della Regione Siciliana rappresenta uno dei più complessi e atavici problemi irrisolti, soprattutto nell’organizzazione amministrativa dei Comuni siciliani. L’evento si svolgerà nel capoluogo siciliano, presso Palazzo Comitini dalle 9.00 alle 18.00, ed è stato intitolato: “l ‘precariato pubblico’ nella Regione Siciliana (e non solo) tra legislazione regionale e Decreto Madia: quale soluzione?”. Organizzato da Anief, in collaborazione con Asael, Agi, Dirconf, Prodirmed e l’Ordine degli Avvocati di Palermo, con il patrocinio della città metropolitana di Palermo, vedrà la presenza anche dei rappresentanti dei nuovi sindacati Anisan e Anidap. Si succederanno diversi interventi di avvocati e professori durante l’intera giornata di studi, in cui sarà riservato un ampio spazio al problema del precariato scolastico: tra essi anche quelli dei legali Anief.
Tra i relatori, aprirà il presidente nazionale Anief prof Marcello Pacifico, con un intervento sulle cause pendenti in Corte di Giustizia europea sull’esclusione del personale di ruolo dai risarcimenti riconosciuti dalla Cassazione e sulla norma discriminatoria relativa al riconoscimento parziale del pre-ruolo nelle ricostruzioni di carriera. Il convegno si svolge dopo l’intervento al Parlamento europeo successivo alla risoluzione 242 del 31 maggio adottata e a poche ore dalla pubblicazione del decreto legge “Dignità” che riscrive il Jobs Act.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): È acclarato che il precariato pubblico nella Regione Sicilia è una delle più complicate problematiche per le Amministrazioni locali e necessiterebbe di una razionale e funzionale soluzione definitiva. Ad iniziare dalla rimozione di alcune criticità rilevate nell’applicazione dell’art. 26 della recente Legge Regionale 8 maggio 2018 n. 8, in attuazione delle procedure per il superamento del precariato nella Pubblica Amministrazione e di cui all’art 20 del Decreto Madia. Le espressioni, inoltre, della Corte di Giustizia europea e le indicazioni che giungono dal Parlamento di Bruxelles, proprio sulla lotta contro l’abuso del precariato e le lesioni dei diritti di chi non è di ruolo, vanno giusto in questa direzione.
Anief dalla sua nascita combatte il precariato scolastico, anche attraverso specifici ricorsi per ottenere la stabilizzazione, gli scatti automatici e l’estensione dei contratti pure per i mesi estivi. L’organizzazione sindacale ha in corso due remissioni alla Corte di Giustizia Europea sul mancato riconoscimento del servizio pre-ruolo nella ricostruzione di carriera, come sul mancato indennizzo per il personale di ruolo rispetto agli abusi subiti in tema di precarietà. Il giovane sindacato, ora rappresentativo, ha inoltre promosso due reclami al Consiglio d’Europa e due ricorsi alla Cedu sul precariato del personale docente e Ata, nonché uno specifico sulle maestre diplomate magistrale: nel solo 2016 ha ottenuto un milione di risarcimenti per i suoi assistiti, dalle cause gestite nella regione del Piemonte. Nel corso dei lavori sarà ricordato l’avv. Alessandro Meloni da parte degli Avv.ti Sergio Galleano e Vincenzo De Michele.
La partecipazione al Convegno prevede il riconoscimento dei crediti formativi per gli avvocati partecipanti. Per adesioni e informazioni: ASAEL, Vicolo Palagonia all’Alloro, 12 - Palermo 091 617 42 07 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.asael.pa.it
Il tema del precariato negli Enti Locali ed Istituzionali della Regione Siciliana rappresenta uno dei più complessi e atavici problemi irrisolti, soprattutto nell’organizzazione amministrativa dei Comuni siciliani. Se ne parlerà domani a Palermo, in modo approfondito, presso Palazzo Comitini, in via Maqueda n.100, attraverso il convegno “Il ‘precariato pubblico’ nella Regione Siciliana (e non solo) tra legislazione regionale e Decreto Madia: quale soluzione?” organizzato da Anief, in collaborazione con Asael, Agi, Dirconf, Prodirmed e l’Ordine degli Avvocati di Palermo, con il patrocinio della città metropolitana di Palermo.
Tra i relatori, aprirà il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico, con un intervento sulle cause pendenti in Corte di Giustizia europea sull’esclusione del personale di ruolo dai risarcimenti riconosciuti dalla Cassazione e sulla discriminatoria norma relativa al riconoscimento parziale del pre-ruolo nelle ricostruzioni di carriera. Ai lavori saranno presenti anche i rappresentanti dei nuovi sindacati Anisan e Anidap.
Si inizierà alle ore 9.00 coi saluti del sindaco prof Leoluca Orlando, del presidente della Regione Siciliana on. Nello Musumeci, dell’Assessore regionale alle Autonomie locali on Bernadette Grasso, del presidente del Consiglio Ordine Avvocati di Palermo Francesco Greco. Presiederà il dott. Claudio Antonelli, Referente per la formazione decentrata di Palermo e giudice della Corte di Appello di Palermo. Introdurrà il dott. Matteo Cocchiara, Presidente ASAEL e concluderà il Convegno l’avv. Michele De Luca, presidente emerito della Sezione Lavoro della Suprema Corte di Cassazione. Nel corso dei lavori sarà ricordato l’avv. Alessandro Meloni da parte degli Avv.ti Sergio Galleano e Vincenzo De Michele. La partecipazione prevede il riconoscimento dei crediti formativi per gli avvocati partecipanti. Per adesioni e informazioni: ASAEL, Vicolo Palagonia all’Alloro, 12 - Palermo 091 617 42 07 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.asael.pa.it
È lungo l’elenco di interventi di avvocati e professori che si susseguiranno durante l’intera giornata di studi, in cui sarà riservato un ampio spazio al problema del precariato scolastico: tra essi anche quelli dei legali Anief e del presidente nazionale Anief prof Marcello Pacifico: il presidente Pacifico, vice presidente Accademia Europea, presenterà la relazione “Gli ultimi orientamenti della Corte di giustizia e della Commissione europea sul precariato scolastico italiano e spagnolo”; l’avv. Sergio Galleano del Foro di Milano relazionerà su “Precari degli Enti Locali ed Istituzionali della Regione Siciliana: ad un passo dalla stabilizzazione?”; l’avv. Walter Miceli, Responsabile legale di ANIEF, interverrà con la relazione “Il precariato pubblico. L’esempio della scuola”; l’avv. Vincenzo De Michele del Foro di Foggia discuterà su “Le questioni pendenti in Corte di Giustizia sul precariato pubblico italiano”.
All’evento organizzato da Anief, sindacato che difende i lavoratori della scuola da poco rappresentativo, saranno presenti anche le sigle che collaborano con esso per garantire la tutela dei diritti dei dirigenti e dei lavoratori del pubblico impiego e della sanità: si tratta di Dirconf, Associazione nazionale dei dirigenti, funzionari, quadri ed alte professionalità pubblici, sia in servizio che in quiescenza; Prodirmed, Associazione italiana dei medici, professionisti e dirigenti della sanità; Anisan e Anidap, sindacati autonomi dei dipendenti della sanità e del pubblico impiego.
Il Convegno rappresenta un’occasione preziosa per confrontarsi con altre realtà del precariato nel pubblico impiego e in modo particolare col precariato scolastico; costituisce inoltre un momento di studio e di confronto con gli amministratori locali, con esperti in materia di diritto del lavoro e con insigni studiosi, al fine di evidenziare le criticità della legislazione siciliana vigente in materia e proporre possibili soluzioni, in vista delle diverse scadenze previste dalla normativa nazionale e regionale.
“È acclarato che il precariato pubblico nella Regione Sicilia è una delle più complicate problematiche per le Amministrazioni locali – preannuncia Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – e necessiterebbe di una razionale e funzionale soluzione definitiva. Ad iniziare dalla rimozione di alcune criticità rilevate nell’applicazione dell’art. 26 della recente Legge Regionale 8 maggio 2018 n. 8, in attuazione delle procedure per il superamento del precariato nella Pubblica Amministrazione e di cui all’art 20 del Decreto Legislativo 25 maggio 2017 n. 75 (Decreto Madia). Le espressioni, inoltre, della Corte di Giustizia europea e le indicazioni che giungono dal Parlamento di Bruxelles, proprio sulla lotta contro l’abuso del precariato e le lesioni dei diritti di chi non è di ruolo, vanno giusto in questa direzione”.
Anief dalla sua nascita combatte il precariato scolastico, anche attraverso specifici ricorsi per ottenere la stabilizzazione, gli scatti automatici e l’estensione dei contratti pure per i mesi estivi. L’organizzazione sindacale ha in corso due remissioni alla Corte di Giustizia Europea sul mancato riconoscimento del servizio pre-ruolo nella ricostruzione di carriera, come sul mancato indennizzo per il personale di ruolo rispetto agli abusi subiti in tema di precarietà. Il giovane sindacato, ora rappresentativo, ha inoltre promosso due reclami al Consiglio d’Europa e due ricorsi alla Cedu sul precariato del personale docente e Ata, nonché uno specifico sulle maestre diplomate magistrale: nel solo 2016 ha ottenuto un milione di risarcimenti per i suoi assistiti, dalle cause gestite nella regione del Piemonte.
L’intervento di domani di Pacifico fa seguito a quello di alcuni giorni fa presso il Parlamento europeo e la successiva risoluzione 242 del 31 maggio adottata e a poche ore dalla pubblicazione del decreto legge “Dignità” che riscrive il Jobs Act. Il presidente ha affrontato il tema confrontando ben 90 sentenze emesse dalla Corte di Giustizia UE negli ultimi vent'anni, partendo dall'approvazione della direttiva 70/1999 sui temi cari al pilastro sociale europeo, toccando il passaggio chiave che ha rappresentato la sentenza Mascolo C-22/13 emessa a Lussemburgo nel 2014, sempre rispetto alla violazione di diverse altre direttive sul lavoro.
“Delle cause all’esame della Corte UE, due – ha detto il presidente Pacifico - sono state promosse da Anief: si tratta dei casi Rossato e Motter, su cui la commissione Ue ha dato parere favorevole nelle osservazioni rese in corso di causa e riguardano l'esclusione del personale di ruolo dal risarcimento sull'abuso dei contratti a termine, il licenziamento dopo 36 mesi di servizio, il riconoscimento parziale degli anni pre-ruolo nella ricostruzione di carriera, l'esclusione del personale inserito nelle graduatorie di istituto dalle procedure straordinarie di assunzioni”.
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