Tra gli interventi richiesti, pure da Anief, attraverso più parlamentari propositori, c’è anche quello presentato dal Movimento Democratico e Progressista – Liberi e Uguali con cui si chiede la riapertura delle Graduatorie ad Esaurimento per sanare la situazione in sospeso dei diplomati magistrale ante 2001/02. L’emendamento che presenta come primo firmatario l’on. Guglielmo Epifani chiede di iscrivere a pieno titolo nelle graduatorie ad esaurimento del personale docente anche tutti i docenti muniti di diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2001, i laureati in Scienze della Formazione e quanti hanno conseguito una abilitazione tramite TFA. In questo caso, l’emendamento chiede continuità didattica e scioglimento della riserva con decorrenza giuridica dal primo settembre.
Anief ritiene positiva la richiesta formulata dai raggruppamenti politici MDP-LU sulla riapertura della GaE. Tuttavia, crede che sia un limite fermarsi all’inclusione nelle Graduatorie ad esaurimento di sole alcune categoria di abilitati all’insegnamento: anche gli abilitati PAS ed altri, attraverso quindi tutte le procedure selettive-formative riconosciute dallo Stato, devono trovare spazio nelle GaE.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): In caso contrario si andrebbe ad approvare una norma fondamentale ma discriminante, perché si andrebbero a rispettare i diritti solo di una parte dei docenti precari abilitati coinvolti. Certamente, l’emendamento avrebbe come primo effetto quello di salvare i maestri con diploma magistrale, vittime dell’assurda sentenza emessa dall’adunanza plenaria lo scorso 20 dicembre, ma non bisogna dimenticare che con loro ci sono anche tutti gli altri abilitati che, trovando posto in GaE, avrebbero la possibilità concreta, superati i tre anni di supplenze, di essere anche finalmente stabilizzati.
La problematica dei maestri con diploma magistrale è presente in diversi emendamenti al Decreto Dignità che a breve arriverà in Aula per la discussione del testo, da modificare e integrare rispetto alla versione iniziale approvata dal Consiglio dei Ministri: tra gli interventi richiesti, pure da Anief, attraverso più parlamentari propositori, c’è anche quello presentato dal Movimento Democratico e Progressista – Liberi e Uguali con cui si chiede la riapertura delle Graduatorie ad Esaurimento per sanare la situazione in sospeso dei diplomati magistrale ante 2001/02.
L’emendamento che presenta come primo firmatario l’on. Guglielmo Epifani chiede di iscrivere a pieno titolo nelle graduatorie ad esaurimento del personale docente anche tutti i docenti muniti di diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2001, i laureati in Scienze della Formazione e quanti hanno conseguito un’abilitazione tramite TFA. In questo caso, sintetizza oggi Orizzonte Scuola, l’emendamento chiede continuità didattica e scioglimento della riserva con decorrenza giuridica dal primo settembre.
La rivista specializzata ricorda anche, a proposito del Decreto Dignità da convertire in legge, che “la richiesta di modifica di un testo normativo dovrà, prima di diventare effettiva, essere vagliata nella fattibilità, coerenza, eventuale copertura finanziaria etc. Quindi essere votata a maggioranza”. Considerando l’alto numero di emendamenti, quindi, sarebbe bene che le Commissioni parlamentari di competenza tengano conto della presenza di più richieste sul medesimo tema, che evidentemente acquista priorità e centralità di interesse rispetto ad altri.
Anief ritiene positiva la richiesta formulata dai raggruppamenti politici MDP-LU sulla riapertura della GaE. Tuttavia, crede che sia un limite fermarsi all’inclusione nelle Graduatorie ad esaurimento di sole alcune categoria di abilitati all’insegnamento: anche gli abilitati PAS ed altri, attraverso quindi tutte le procedure selettive-formative riconosciute dallo Stato, devono trovare spazio nelle GaE.
“In caso contrario – sostiene Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – si andrebbe ad approvare una norma fondamentale ma discriminante, perché si andrebbero a rispettare i diritti solo di una parte dei docenti precari abilitati coinvolti. Certamente, l’emendamento avrebbe come primo effetto quello di salvare i maestri con diploma magistrale, vittime dell’assurda sentenza emessa dall’adunanza plenaria lo scorso 20 dicembre, ma non bisogna dimenticare che con loro ci sono anche tutti gli altri abilitati che, trovando posto in GaE, avrebbero la possibilità concreta, superati i tre anni di supplenze, di essere anche finalmente stabilizzati”.
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