Aderiscono alla manifestazione a Roma anche Cub, Cobas e Unicobas; pure i sindacati di base sosterranno l’iniziativa, consci del momento decisivo per evitare che la scuola pubblica italiana entri nel caos, se sarà cancellato dal testo del decreto Milleproroghe l’emendamento “salva-precari” che riapre per la terza volte le Gae a 130 mila docenti abilitati: dai diplomati magistrali ai laureati in scienze della formazione primaria, dagli abilitati con Tfa e Pas fino agli Itp, tutti fino a ieri relegati alla seconda fascia d’istituto senza possibilità di essere assunti se non attraverso concorsi da graduatorie pluri-decennali.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): lanciamo un appello ai tanti precari della scuola perché l’11 settembre possa essere una data significativa per loro. Lo hanno compreso alcune organizzazioni sindacali e nei prossimi giorni aspettiamo altre convergenze, perché il sindacato deve essere unito in una battaglia per la difesa di una scelta giusta e ragionevole.
Sarà un inizio d’anno scolastico di fuoco: alla vigilia di Ferragosto, altre sigle sindacali nazionali - Cub, Cobas e Unicobas - hanno dato la loro adesione alla manifestazione del personale precario a Roma, organizzata dall’Anief per l’11 settembre prossimo, nel giorno del primo sciopero nazionale che ha indetto il giovane sindacato autonomo per difendere la riapertura delle GaE attraverso il decreto Milleproroghe, in coincidenza con l’avvio dell’esame dello stesso decreto presso la Camera dei Deputati.
Anche i sindacati di base, quindi, sosterranno l’iniziativa, consci del momento decisivo per evitare che la scuola pubblica italiana entri nel caos e del fatto che i concorsi previsti dalla Buona scuola o dal Decreto Dignità non porteranno una soluzione condivisibile per i 100 mila supplenti impegnati da diversi anni come precari nelle nostre scuole, ivi incluse le 45 mila maestre e le altre 7 mila assunte nei ruoli ma che saranno licenziate il prossimo giugno.
Il testo del decreto Milleproroghe licenziato a Palazzo Madama, motivo della mobilitazione Anief che ora si sta allargando a macchia d’olio, contiene invece l’emendamento salva-precari, a prima firma di Loredana De Petris di Liberi e Uguali, attraverso il quale i senatori, a larghissima maggioranza prima della pausa estiva, hanno giustamente stabilito che i supplenti con abilitazione all’insegnamento, conseguita entro l’anno accademico 2017/2018, “ivi inclusi i docenti in possesso di diplomala magistrale o d’insegnamento tecnico-professionale entro l’anno scolastico 2001/2002”, potranno d’ora in poi essere inseriti in una fascia aggiuntiva di quelle Gae che il Parlamento ha già riaperto due volte nel 2008 e nel 2012 al personale abilitato.
Anief ricorda che ha deciso di scendere in piazza oltre che per le diplomate magistrale anche per tutti gli altri docenti abilitati all’insegnamento, ad esempio attraverso i corsi in Scienze della formazione primaria, Tfa, Pas, Itp: tutti accumunati dallo stesso destino di essere relegati in seconda fascia d’istituto, per mezzo della quale potranno accettare solo supplenze e quasi sempre di breve durata.
Per opporsi a questo scenario predisposto dal nuovo Governo, Anief sta aggiornando la piattaforma di protesta con le altre sigle sindacati e che troverà la sua massima espressione proprio nella manifestazione nazionale dell’11 settembre: il sindacato, nella proclamazione dello sciopero, ha ricordato come, accanto alla difesa della riapertura delle Gae, sia necessario rivedere la politica sugli organici e sulla valorizzazione del personale ormai ridotto agli stipendi più bassi dell’area Ocse, quasi 10mila euro sotto la media Ue. Sarà necessaria una revisione globale poi della Buona Scuola, la Legge 107/15, che l’attuale governo ha soltanto scalfito.
“Chiediamo sin d’ora la collaborazione e la presenza a Roma di tanti lavoratori della scuola che a questo modo di condurre il sistema non ci stanno – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – perché l’11 settembre sarà fondamentale farsi sentire. Lo hanno compreso alcune organizzazioni sindacali ed è possibile che nei prossimi giorni convergano altre sigle ancora. Nel frattempo – conclude Pacifico – auguriamo Buon Ferragosto a tutti quelli che credono nelle nostre battaglie di giustizia. Il regalo di Anief è sempre quello, d’estate come d’inverno: l’impegno massimo per raggiungere la meta, tutti assieme”.
PER APPROFONDIMENTI:
Diplomati magistrale, Bussetti: le sentenze vanno rispettate. Anief: senza eccezioni, pure quelle UE