La nota Miur sugli organici 2018, che prevedeva una sola ora di esecuzione per il primo strumento nei licei musicali, è stata nuovamente censurata dal TAR del Lazio e annullata in via definitiva per violazione della normativa primaria. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): avevamo ragione sin dall'inizio; il taglio delle ore di strumento nei licei musicali è illegittimo. Vigileremo perché il Ministero esegua correttamente gli ordini del tribunale e ripristini la seconda ora di esecuzione del primo strumento.
La nuova sentenza ottenuta dai legali Anief Walter Miceli e Denis Rosa è stata emanata nei giorni scorsi dal TAR Lazio e annulla definitivamente la nota n. 16041/2018 del Ministero dell'Istruzione - in cui si stabiliva anche per il 2018 il taglio della seconda ora di esecuzione per il primo strumento nei licei musicali - ritenendola illegittima perché emanata in violazione della normativa primaria. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “La normativa in materia e, nello specifico, il DPR n. 89/2010 sono chiari nell'attribuire una priorità all'apprendimento tecnico-pratico della musica e nell’individuazione del monte ore specifico per ciascun insegnamento della sezione musicale e sin da subito il nostro sindacato ha denunciato l'illegittimità dell'operato del Miur fornendo supporto legale concreto e gratuito alle famiglie degli alunni interessati. Il Ministero dell'Istruzione non aveva alcuna discrezionalità nella modifica del monte ore e il TAR Lazio lo ha ribadito e ci ha dato nuovamente e pienamente ragione confermando quanto da noi sostenuto nell'interesse del diritto all'istruzione dei tanti alunni iscritti ai licei musicali”.
Anche nella nota sugli organici 2018, infatti, il Miur aveva previsto per l’insegnamento della materia Esecuzione e interpretazione soltanto un’ora per il primo strumento e un’ora per il secondo strumento mettendo in pratica una decurtazione di un’ora per il primo strumento, cui è andato ad aggiungere un’ora di ascolto musicale. “In sostanza un’ora di lezione frontale per il primo strumento musicale era stata sostituita dal Ministero dell'Istruzione con un’ora di ascolto – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – ma tale “sostituzione” era palesemente illegittima e i nostri legali hanno ribadito in tribunale che la normativa in materia non prevede alcuna ora di "ascolto" nella disciplina "Esecuzione e interpretazione" né evidentemente l’ascolto può essere ricondotto comunque all’esecuzione e all’interpretazione dello strumento musicale”. Le ragioni patrocinate dall'Anief sono state, dunque, nuovamente accolte dal Tribunale Amministrativo che ha ritenuto, anche, irricevibile la motivazione addotta dal Miur sul fatto che la riduzione dell’orario di insegnamento frontale del primo strumento fosse dovuta alle “carenze della dotazione organica che, tuttavia, - si specifica in sentenza - non costituisce una valida motivazione a supporto della scelta di non rispettare il piano di studi predisposto in sede normativa per la sezione musicale dei licei”.
“La normativa in materia – conclude Pacifico - e, nello specifico, il DPR n. 89/2010 sono chiari nell'attribuire una priorità all'apprendimento tecnico-pratico della musica e nell’individuazione del monte ore specifico per ciascun insegnamento della sezione musicale e sin da subito il nostro sindacato ha denunciato l'illegittimità dell'operato del Miur fornendo supporto legale concreto e gratuito alle famiglie degli alunni interessati. Il Ministero dell'Istruzione non aveva alcuna discrezionalità nella modifica del monte ore e il TAR Lazio lo ha ribadito e ci ha dato nuovamente e pienamente ragione confermando quanto da noi sostenuto nell'interesse del diritto all'istruzione dei tanti alunni iscritti ai licei musicali”. L'Anief, ora, vigilerà perché il Ministero esegua correttamente gli ordini del tribunale e ripristini la seconda ora di esecuzione del primo strumento attivando tutte le procedure utili anche in vista dell'imminente inizio dell'anno scolastico.