Potranno accedere al concorso in Trentino i docenti in possesso di diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02 e della laurea in Scienze della formazione acquisita dopo l’a.a. 2013/14: è richiesta l’iscrizione nelle graduatorie di istituto di Trento per il triennio 2017/20 e lo svolgimento di tre anni di servizio negli otto anni scolastici precedenti alla data di presentazione delle domande stabilita dal relativo bando.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): La Giunta provinciale si è di fatto impegnata a riservare il concorso ai docenti che hanno già svolto 36 mesi di servizio e non 24 mesi negli otto anni precedenti, a condizione che risultino iscritti per il 2017/2020 nelle graduatorie d’istituto di Trento. Tale previsione, per il nostro sindacato, preclude l’accesso ai ruoli a tantissimi giovani insegnanti abilitati: se non dovesse essere cambiata è chiaro che genererà un nuovo contenzioso presso il tribunale amministrativo e noi saremo ancora una volta al fianco dei candidati docenti danneggiati.
Anche il Trentino avrà il suo concorso riservato ai maestri con diploma magistrale e ai laureati in Scienza delle Formazione Primaria. Come già accaduto per il resto del territorio nazionale, attraverso il Decreto Dignità, anche il Trentino però alza dei paletti a dir poco contestabili che precludono l’accesso al concorso ad un alto numero di potenziali aspiranti. E anche i tempi di attuazione della tornata concorsuale risultano diversi.
Premesso, infatti, che quello che si svolgerà nella provincia autonoma di Trento sarà un concorso da bandire entro il 2020, i requisiti per l’accesso decisi dalla Giunta prevedono che si sia “riservato al personale che ha prestato, negli otto anni scolastici precedenti la data di presentazione delle domande stabilita dal relativo bando, almeno tre anni di servizio di insegnamento […] iscritto nelle graduatorie d’istituto della provincia di Trento valide per il triennio scolastico 2017-2020 e che è in possesso, in alternativa, del diploma di istituto magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002, o eventuali titoli ad esso equipollenti, conseguiti entro l’anno scolastico 2001-2002; oppure dell’abilitazione all’insegnamento conseguita dopo aver frequentato i corsi di laurea in Scienze della Formazione primaria successivamente all’anno accademico 2013- 2014“.
Potranno accedere al concorso in Trentino, osserva Orizzonte Scuola, i docenti in possesso di diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02 e della laurea in Scienze della formazione acquisita dopo l’a.a. 2013/14: è richiesta l’iscrizione nelle graduatorie di istituto di Trento per il triennio 2017/20 e lo svolgimento di tre anni di servizio negli otto anni scolastici precedenti alla data di presentazione delle domande stabilita dal relativo bando. La graduatoria del concorso sarà utilizzata dopo l’esaurimento delle attuali graduatorie provinciali per titoli.
“La Giunta provinciale – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal - si è di fatto impegnata a riservare il concorso ai docenti che hanno già svolto 36 mesi di servizio e non 24 mesi negli otto anni precedenti, a condizione che risultino iscritti per il 2017/2020 nelle graduatorie d’istituto di Trento. Tale previsione, per il nostro sindacato, preclude l’accesso ai ruoli a tantissimi giovani insegnanti abilitati: se non dovesse essere cambiata è chiaro che genererà un nuovo contenzioso presso il tribunale amministrativo e noi – conclude il sindacalista autonomo – saremo ancora una volta al fianco dei candidati docenti danneggiati”.
PER APPROFONDIMENTI:
Diplomati magistrale, Bussetti: le sentenze vanno rispettate. Anief: senza eccezioni, pure quelle UE