Dopo avere promesso la loro stabilizzazione, il primo partito del Governo ora sostiene che la riapertura delle graduatorie permanenti creerebbe nuova precarietà nella scuola. Per Anief stiamo assistendo ad un voltafaccia che ha dell’incredibile: sono irresponsabili, lontani dalla realtà e dalle istanze dei cittadini. Quando si riescono a realizzare soltanto 25 mila assunzioni sulle 57 mila programmate, facendo peggio del Governo Renzi, perché le GaE sono esaurite e dalle stesse sono stati espulsi i docenti abilitati o specializzati su sostegno, soltanto perché abilitati dopo il 2012, non ci si può rifugiare sui nuovi concorsi che avranno i vincitori non prima di due anni. Perché questi sono i tempi, viste le annunciate modifiche legislative sul reclutamento, che introdurranno il domicilio lavorativo e la riduzione del Fit. Peccato che in questo modo si alimenti ulteriormente il precariato, senza pensare al recente concorso riservato per la secondaria che potrebbe essere annullato dalla Consulta con altri 5 mila possibili licenziamenti, travolgendo anche l'analogo concorso previsto dal Decreto Dignità su Infanzia e Primaria. E chiedere la fiducia al Milleproroghe significa ignorare quella piazza che ha visto sempre esponenti del Movimento solidali, diventati oggi sordi spettatori.
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