Mod. Redditi PF 2018 ti permette di presentare la dichiarazione dei redditi come se fosse un modello 730, così da poterti subito allineare con il fisco. La Legge di Bilancio 2018 ha previsto che il termine di presentazione telematica del Mod. Redditi PF 2018 sia fissato al 31.10.2018, anziché al 30.09 come gli anni precedenti (art. 1, comma 932, della legge 205/2017). L’elaborazione e la trasmissione del Mod. Redditi PF 2018, così come il modello 730, serve a dichiarare i propri redditi corrisposti nell’anno d’imposta 2017.
La differenza principale è che il Mod. Redditi PF 2018 non utilizza il sostituto d’imposta per regolarizzare un eventuale credito o debito che scaturisce dalla liquidazione della dichiarazione dei redditi. Per comprendere più semplicemente, nel caso del modello 730: analizziamo l’ipotesi in cui la liquidazione della dichiarazione dei redditi è a credito e quindi ci aspettiamo un rimborso. Questo rimborso con il modello 730 avverrà tramite il sostituto d’imposta (datore di lavoro o INPS per i pensionati o in disoccupazione INPS. I datori di lavoro che sono persone fisiche, come per le badanti, non sono sostituti di imposta): quindi ci ritroveremo il credito direttamente in busta paga o nel cedolino della pensione di luglio o di agosto. In assenza di sostituto d’imposta invece, sarà direttamente l’Agenzia delle Entrate a liquidare il credito. Il rimborso tramite l’Agenzia delle Entrate avverrà tramite bonifico bancario nel periodo che va da luglio a dicembre. Questo è valido anche in caso di dichiarazione dei redditi a debito.
Quindi, in presenza di un sostituto d’imposta, l’importo dovuto sarà trattenuto in busta paga o nel cedolino della pensione. Mentre in assenza del sostituto d’imposta, saranno rilasciati dei modelli F24 che dovranno essere versati entro e non oltre la data indicata nel modulo stesso. Il debito è rateizzabile in tutti e due i casi.
Nel caso del Mod. Redditi PF 2018 invece, nell’ipotesi di liquidazione a debito, insieme al Mod. Redditi PF 2018 saranno rilasciati dei modelli F24 che dovranno essere versati entro e non oltre la data indicata nel modulo stesso. Il debito potrà essere rateizzato.
Nel caso di liquidazione a credito, bisognerà optare per 2 diverse soluzioni, quindi si potrà: segnalare nel Mod. Redditi PF 2018 che si intende avere il rimborso del credito. Quindi sarà l’AdE ad effettuare il rimborso spettante. Bisogna sapere però che questo rimborso può avvenire anche dopo 3 anni dalla presentazione del Mod. Redditi PF 2018; si può utilizzare questo credito in compensazione e il contribuente ha la facoltà di compensare i crediti e i debiti nei confronti dei diversi enti impositori (Stato, INPS, Enti Locali, INAIL, ENPALS).
Si potrà per tanto, ad esempio, utilizzare il credito per pagare IMU, TARI ecc. Il credito da utilizzare in compensazione potrà essere riportato nel modello 730 dell’anno successivo. Quindi verrà riscosso con le modalità sopra elencate relative al modello 730 (in questo caso il rimborso avverrà nel 2019).