Per il mancato diritto allo studio degli alunni disabili, “la situazione che stiamo vivendo in Italia è paradossale” perché ogni anno la metà di loro cambia docente e gli insegnanti precari specializzati non sono assunti per l’applicazione di norme inadeguate e anacronistiche che nessuno si cura di cambiare: lo ha detto questa mattina il professor Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, parlando in diretta su Rai Radio Uno nel corso della trasmissione “Tutti in classe”.
Le contraddizioni della scuola italiana sono rappresentate dalla gestione del sostegno ai 250 mila alunni disabili che frequentano le nostre scuole. A dirlo è stato Marcello Pacifico, leader del sindacato autonomo Anief, da alcuni mesi divenuto rappresentativo a livello nazionale che nel corso della trasmissione Rai Radio uno “Tutti in classe” ha oggi sottolineato che sono 50 mila le convocazioni per un’immissioni in ruolo andate deserte dal 2015, la metà soltanto quest’anno.
Mai come oggi, ha detto, è estremamente urgente riaprire le GaE, le Graduatorie ad esaurimento, per evitare anche il balletto delle supplenze e per colmare l’assenza di personale specializzato o abilitato nelle materie scoperte. “Dopo che ad agosto sul sostegno su 13mila posti che dovevano andare al ruolo ne sono stati coperti solo 1.600, non possiamo più permetterci passaggi a vuoto”, ha continuato il presidente.
“Lo stato attraverso le Università a numero chiuso - ha ricordato Pacifico - ha specializzato con specifici corsi tra il 2013 e il 2015 circa 20mila docenti di sostegno: abbiamo 20 mila specializzati ma siccome sono abilitazioni avvenute dopo il 2012, viviamo il paradosso di avere docenti curricolari non specializzati nel sostegno che temporaneamente insegnano sostegno e docenti specializzati in sostegno che hanno pure pagato rette esose dopo che avevano superato il numero chiuso, i quali non vengono chiamati. È tutto surreale”, ha concluso il sindacalista.
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