Il Prefetto di Roma, individuato come commissario ad acta in caso il Ministero dell'Istruzione perseveri nel mancato rispetto delle sentenze ottenute dall'Anief ed emanate dal TAR Lazio sul ripristino della seconda ora di strumento nel biennio dei licei musicali, interviene in via preventiva essendo prossima la scadenza fissata dal Tribunale Amministrativo per la corretta esecuzione e ricorda formalmente al Miur “di voler assicurare, entro i termini fissati, l'attuazione di quanto disposto nei precitati provvedimenti giurisdizionali” proprio per evitare l'ulteriore procedura di commissariamento e il suo intervento in caso “di ulteriore inerzia di codesto Dicastero”.
I 30 giorni fissati dal Tribunale Amministrativo per la corretta esecuzione delle sentenze Anief ottenute in favore degli alunni iscritti al biennio dei licei musicali cui era stato negato dal Ministero dell'Istruzione il diritto alla seconda ora di primo strumento, infatti, scadranno il prossimo 8 novembre e il Prefetto di Roma, in una comunicazione ufficiale inviata mercoledì scorso al Miur, tiene a evidenziare la necessita di una corretta esecuzione di quanto stabilito dal Tribunale “entro i termini fissati” ricordando al Ministro di essere già pronto ad intervenire in caso di sua ulteriore inadempienza.
“Siamo convinti che le famiglie degli alunni interessati – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – hanno non solo il diritto al ripristino della seconda ora di primo strumento che il Ministero dell'Istruzione ha continuato a ignorare nonostante la sentenza favorevole, ma anche al recupero dell'ora che gli alunni hanno già perso per colpa dell'inerzia dell'Amministrazione e il Miur dovrebbe prevedere una modifica dell'orario tale da eseguire correttamente e completamente l'ordine del tribunale che imponeva, è bene ribadirlo, il ripristino della seconda ora di primo strumento per l'intera durata del biennio dei licei musicali e sin dall'inizio dell'anno scolastico. Ci aspettiamo questo tipo di provvedimento da parte del Ministero per non “eludere”, in qualche misura, l'ordine del tribunale che è stato chiaro nel riconoscere la violazione del diritto all'istruzione di questi alunni. In caso contrario, i nostri legali non esiteranno a informare il commissario ad acta perché intervenga”.
L'Anief, dunque, attende che il Ministero provveda a dare corretta esecuzione alle sentenze TAR ottenute dai suoi legali Walter Miceli e Denis Rosa, anche a seguito delle giuste sollecitazioni inviate dal Prefetto di Roma e rassicura le famiglie degli alunni interessati che continuerà a vigilare affinché il diritto all'istruzione dei loro figli sia assicurato nelle modalità corrette e nel rispetto degli ordini del tribunale.