Il bando, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, pone delle limitazioni che impediscono a molti abilitati di partecipare al concorso straordinario. Il giovane sindacato ha attivato il ricorso, presso il Tar del Lazio, per ottenere la valutazione del servizio di insegnamento dell’anno scolastico 2018/19 ai fini dell’accesso al concorso riservato agli abilitati per la scuola primaria e infanzia, e relativi posti di sostegno, se il servizio, che consta di 180 giorni, viene raggiunto dopo la scadenza della presentazione della domanda, fissata per il 12 dicembre.
Il concorso verterà su un’unica prova d’esame, orale e non selettiva dalla durata massima di 45 minuti: 30 minuti per simulare una lezione, supportata da una introduzione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute; 15 minuti per il colloquio, da costruire sui contenuti della lezione e sulla valutazione della lingua straniera. Tale prova porterà alla stesura di graduatorie che condurranno direttamente alle immissioni in ruolo. Per partecipare al concorso bisogna fare domanda on line tramite il sistema ministeriale ‘Polis’ – Istanze On Line - dalle ore 9.00 del 12 novembre alle 23.59 del 12 dicembre.
Anief non è d’accordo con il Miur, poiché il bando prevede la valutazione del servizio ai fini dell'accesso al concorso riservato solo se prestato per almeno 180 giorni e solo fino alla scadenza prevista. Il ricorso del giovane sindacato mira a far ottenere la valutazione del servizio dell'anno scolastico 2018/19 per coloro che raggiungeranno i 180 giorni (continuativi) dopo la scadenza di presentazione delle domande ed entro il 30 giugno 2019 con contratto già in essere.
CLICCA QUI PER ADERIRE AL RICORSO: invia il modello cartaceo predisposto dall'Ufficio Legale Anief, per l'effettivo avvio del ricorso, entro il 12 dicembre, termine ultimo fissato dal bando per la proposizione della domanda di partecipazione.
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