Il giovane sindacato Udir si è sempre battuto affinché la Sicurezza sia presente nelle nostre scuole: lo ha fatto battendosi e lanciando appelli a chi di competenza. Da sempre è uno dei punti cardini della sua battaglia: il dirigente scolastico ha il compito di garantire la sicurezza all’interno del proprio istituto, tutelando l’integrità psico-fisica dell’alunno e vigilando pure sui soggetti a cui è demandato il compito di garantire la sicurezza, adottando misure atte a prevenire eventuali rischi all’interno delle istituzioni scolastiche. Ma sulla persona del DS non possono ricadere colpe di cui non ha responsabilità. Inoltre, il presidente nazionale Udir Marcello Pacifico ha chiesto anche che si approvi subito la proposta di legge C- 1114 Villani (M5S) per tutelare pure i dirigenti scolastici sulle scorta delle proposte elaborate dal giovane sindacato al testo unico sulla sicurezza.
Oggi è la Giornata Nazionale per la Sicurezza nelle Scuole: più di 500 eventi su tutto il territorio nazionale, anche in ricordo di chi ha perso la vita a causa di incidenti in ambiente scolastico. Il Ministro Bussetti “firma il Protocollo d’intesa tra MIUR, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Banca Europea per gli investimenti, Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa e Cassa Depositi e Prestiti per dare attuazione agli interventi della Programmazione triennale nazionale 2018-2020 in materia di edilizia scolastica”. Insediata anche “la riunione dell’Osservatorio nazionale per l’edilizia scolastica, nel corso della quale verranno illustrate le modifiche e le semplificazioni normative introdotte dal Governo con appositi provvedimenti e con l’accordo firmato in Conferenza unificata lo scorso 6 settembre”. Si è discusso pure delle principali novità relative all’Anagrafe dell’edilizia scolastica”.
Per il sindacato, alla luce delle numerose criticità emerse sul tema della sicurezza a scuola, è inderogabile esentare i dirigenti scolastici italiani da qualsiasi responsabilità, onere civile, amministrativo e penale derivanti dai danni strutturali degli edifici scolastici da loro diretti, laddove abbiano tempestivamente richiesto alle autorità locali proprietarie dell’immobile l’intervento, sia strutturale che di manutenzione, utile ad assicurare la sicurezza dei locali e degli edifici assegnati in uso.
Inoltre, nel caso di pericolo grave, immediato e imprevedibile, il DS “ha la facoltà di inibire porzioni di spazi didattici sino anche a l’intera Istituzione scolastica ed educativa, senza incorrere in pregiudizio alcuno, in quanto ogni lavoratore deve essere protetto da qualsiasi conseguenza dannosa come sancito all’art. 44 del presente Decreto”: la disposizione va comunicata al Proprietario dell’immobile nonché al Prefetto quale garante della salvaguardia della sicurezza e dell’incolumità.
Inoltre, durante i seminari che Udir ha promosso in questi mesi, l’ingegnere Natale Saccone, impegnato come formatore nei seminari, ha illustrato la procedura sulla chiusura degli istituti scolastici non sicuri: infatti,
“il dirigente scolastico può, individuato il rischio che deve essere alto e tale da farsi sì che se si continuasse l'attività didattica ci potrebbero essere delle perdite di vite umane, disporre il provvedimento inibitorio di un intero plesso solo a tempo determinato. Nel dettaglio deve: valutare il rischio nell'immediatezza e prendere la decisione di una chiusura temporanea; pensare alla possibilità, se può, di dispone i doppi turni in altro plesso; dato che nessuno è nel plesso ed ha così salvato le vite umane, chiedere, all'RSPP ed all'intero SPP, una relazione interna formale che confermi il provvedimento inibitorio; comunicare, ai sensi dell'art. 18 comma 3, all'ente locale proprietario dell'immobile ed al prefetto il provvedimento di inibizione temporanea in attesa che si possano compiere gli interventi atti a rideterminare le condizioni minime di sicurezza nel plesso”.
Udir ricorda che in queste settimane è in giro per l’Italia con seminari formativi e informativi: nelle “Giornata di studio: Io Dirigente. Sicurezza, Salute, Retribuzione, Relazioni sindacali” si discuterà largamente anche di questa tematica. Prossimi incontri: Verona(scheda di adesione) e Rende (scheda di adesione). Per partecipare inviare la scheda all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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