Le ultime indiscrezioni sulla bozza di regolamento per il prossimo corso di specializzazione sul sostegno (ex TFA Sostegno) porterebbero all'esclusione di diverse categorie di candidati che, in base ai recenti orientamenti giurisprudenziali, avrebbero diritto a partecipare alla procedura selettiva. Anief apre le procedure di preadesione ai ricorsi.
Spiccano, tra le tante esclusioni, quelle dei docenti in possesso di diploma di Conservatorio, Belle Arti o Accademia di Danza e i dottori di ricerca, non considerati dal Miur come personale abilitato all'insegnamento. Ancora incertezze circa l'accesso dei diplomati ITP su cui il Miur non ha fatto chiarezza e, dunque, non è certo se i docenti con diploma per insegnamenti tecnico pratici saranno ammessi alla partecipazione alle procedure per conseguire la specializzazione sul sostegno o se il Ministero deciderà di “porre dei paletti” più o meno ampi, come, ad esempio, permettere l'accesso a quanti sono inseriti in II fascia GI a pieno titolo o, eventualmente, anche con riserva. L'Ufficio Legale Anief ha già previsto la possibilità di ricorrere per tutti i docenti in possesso di diploma ITP, ritenendo comunque illegittima la loro esclusione dalle procedure per il cosiddetto “TFA sostegno”.
Illegittima, se confermata, anche l'eventuale soglia di sbarramento nella preselettiva per l'accesso alle prove scritte: secondo la bozza di regolamento saranno ammessi a sostenere la prova scritta solo i candidati che rientreranno nel numero pari al triplo dei posti messi a bando, pur se hanno superato brillantemente la preselettiva. Illegittima, secondo il sindacato Anief l'esclusione del personale educativo cui, come sempre, il Miur preclude l'accesso ai posti per il sostegno nella scuola primaria o, anche, la mancata previsione dell'ammissione “in soprannumero” degli idonei ai precedenti TFA Sostegno che hanno già superato tutte le prove, ma non si sono potuti iscrivere al corso per carenza di posti presso l'università di proprio interesse.
Il contenzioso sarà attivato soltanto dopo la pubblicazione del bando, se confermati i motivi di impugnazione. In questa fase, per preaderire all'iniziativa legale promossa dall'Anief non è necessario il pagamento di alcuna quota, ma soltanto l'iscrizione al sindacato. Per effettuare la preadesione ai ricorsi e ricevere tutte le informazioni utili all'atto della pubblicazione del bando, clicca qui.