Come riporta la stampa specializzata, che comunica le novità emerse nell’ambito della contrattazione tra Miur e sindacati per il rinnovo del contratto relativo ai trasferimenti del personale docente e ATA, “sembra essere rientrato l’allarme per l’ipotesi avanzata dal Miur di limitare i trasferimenti provinciali da sostegno a posto comune del 50%”. L'Anief esprime soddisfazione per il passo indietro del Ministero dell'Istruzione e ricorda la necessità di occuparsi e sanare, ora, illegittimità ancor più cogenti come la mancata valutazione del servizio svolto nelle scuole paritarie e l'impossibilità di computare, ai fini del superamento del vincolo di permanenza sul sostegno, il periodo svolto durante il precariato.
Da anni il sindacato Anief segnala incongruenze e illegittimità che si sono, però, costantemente ripetute nei vari contratti integrativi succedutisi nel tempo. “Nonostante gli esiti favorevoli delle azioni legali promosse dal nostro sindacato – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – permangono ancora gravi illegittimità e disparità di trattamento che ogni anno violano i diritti dei lavoratori della scuola interessati a ottenere il trasferimento territoriale o il passaggio di ruolo e di cattedra. Tra tutti, ricordiamo l'impossibilità, per quanti abbiano svolto servizio nelle scuole paritarie, di vedersi attribuito il relativo punteggio ai fini delle operazioni di mobilità o il mancato computo, per il quinquennio di permanenza sul sostegno, degli anni preruolo, già svolti come docente di sostegno, per quanti vogliano essere trasferiti sul relativo posto comune”.
Necessario, inoltre, equiparare le tabelle dei titoli che regolano i punteggi nelle graduatorie interne d'istituto con quelle utilizzate per i trasferimenti volontari riconoscendo pari dignità al servizio svolto durante il precariato e aggiornarle attribuendo, finalmente, punteggio a titoli altamente professionalizzanti come le abilitazioni SSIS, TFA e PAS o la specializzazione sul sostegno. “L'Anief – conclude il presidente Pacifico – in attesa della ormai imminente certificazione della propria rappresentatività per poter partecipare attivamente ai tavoli della contrattazione, continuerà a vigilare su quanto emergerà dagli incontri tra i sindacati firmatari del contratto collettivo ormai in scadenza e Miur e non esiterà ad agire in tribunale per tutelare i diritti di tutti lavoratori in caso, ancora una volta, dovesse rilevare il mancato recepimento di queste e altre modifiche agli accordi sui trasferimenti che sono, ormai da anni, necessità che non è più possibile ignorare”.