Rispetto agli annunci entusiasti degli altri sindacati rappresentativi, Udir lancia l’allarme sull’ulteriore riduzione delle risorse in capo ai presidi d’istituto. Ridotto il fondo di categoria della metà in due anni. Per attutire i tagli basterebbe dirottare le risorse risparmiate dal corso-concorso eliminato. Il sindacato invita i dirigenti scolastici a partecipare alla Giornata di studio: Io Dirigente. Sicurezza, Salute, Retribuzione, Relazioni sindacali che si terrà a Torino; invia la scheda di adesione all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La legge n. 107/2015, infatti, ha previsto un aumento del FUN al netto del lordo Stato da 105,4 milioni per l’anno scolastico 2013/2014 a 114 milioni per l’a. s. 2014/2015, a 163 milioni per l’a. s. 2015/2016, a 139 milioni per l’a. s. 2016/2017 e a 129 milioni per l’a. s. 2017/2018. Pertanto i dirigenti scolastici in servizio, circa 6.500 al netto degli ultimi pensionamenti, come retribuzione di risultato per il solo effetto della decurtazione dei 10 milioni di euro rispetto all’anno precedente, avranno un assegno ridotto di 1.538 lordi al netto degli aumenti contrattuali disposti con il CCNL 2016-2018 d’area. A questo punto se Udir accoglie con favore il comma 1 dell’art. 10 del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, che semplifica le procedure d’assunzione per i candidati che hanno superato le prove dell’ultimo concorso per dirigenti scolastici indetto per il 2017, cionondimeno, ritiene opportuno che siano versati nel FUN i 16,52 milioni di risparmi previsti al comma 2 per evitare questo vistoso decremento delle retribuzioni, al netto dell’esito del contenzioso seriale presso il tribunale del lavoro per il ripristino del versamento della RIA dei presidi andati in quiescenza dal 1 settembre 2012, a far fede dall’a. s. 2015/2016.
Testi Normativi
Art. 1, comma 86, legge 13 luglio n. 2015, n. 107
86. In ragione delle competenze attribuite ai dirigenti scolastici, a decorrere dall'anno scolastico 2015/2016 il Fondo Unico nazionale per la retribuzione della posizione, fissa e variabile e della retribuzione di risultato dei medesimi dirigenti è incrementato in misura pari a euro 12 milioni per l'anno 2015 e a euro 35 milioni annui a decorrere dall'anno 2016, al lordo degli oneri a carico dello Stato. Il Fondo è altresì incrementato di ulteriori 46 milioni di euro per l'anno 2016 e di 14 milioni di euro per l'anno 2017 da corrispondere a titolo di retribuzione di risultato una tantum.
Art. 10 del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135
1. I candidati ammessi al corso conclusivo del corso-concorso bandito nel 2017 per il reclutamento dei dirigenti scolastici sono dichiarati vincitori e assunti, secondo l'ordine della graduatoria di ammissione al corso, nel limite dei posti annualmente vacanti e disponibili, fatto salvo il regime autorizzatorio in materia di assunzioni di cui all'articolo 39, comma 3, della legge 27 dicembre 1997, n. 449. Il periodo di formazione e prova è disciplinato con i decreti di cui all'articolo 29 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Il presente comma si applica anche al corso-concorso bandito per la copertura dei posti nelle scuole di lingua slovena o bilingue.
2. Le risorse stanziate negli anni 2018 e 2019 per il semi-esonero del personale frequentante il corso di formazione previsto dall'articolo 29 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non più necessarie a tale scopo, confluiscono nel Fondo «La Buona Scuola» per il miglioramento e la valorizzazione dell'istruzione scolastica, di cui all'articolo 1, comma 202, della legge 13 luglio 2015, n. 107, nella misura di 8,26 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019 per essere destinati alle assunzioni di personale. Il Ministero dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
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