A ridosso del Natale, i giudici del tribunale amministrativo ritengono prioritario il diritto all’istruzione dell’alunno disabile “fino a giungere alla determinazione di un numero di ore di sostegno pari a quello delle ore di frequenza, in caso di accertata situazione di gravità del disabile”. Perché la Costituzione non si può negare. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): È per noi motivo di orgoglio sapere di aver agito con efficacia a tutela di bambini e ragazzi che hanno particolari necessità educative. Cogliamo l'occasione per trasmettere a queste quattro famiglie e a tutte le famiglie con alunni disabili, ai tanti docenti e dirigenti che ogni giorno ci contattano per segnalare la necessità del nostro intervento per la tutela dei diritti dei loro ragazzi, ai nostri collaboratori e ai nostri legali che si impegnano costantemente con grande professionalità sul territorio nazionale per concretizzare questa necessaria tutela con azioni legali mirate ed efficaci, il nostro augurio di un sereno Natale.
Anief ricorda che è sempre possibile scrivere all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. messo a disposizione delle famiglie, dei docenti e dei dirigenti che necessitano dell'intervento del nostro sindacato per ottenere gratuitamente per ogni alunno disabile il giusto apporto di ore di sostegno prescritto dal Pei, nel pieno rispetto della normativa e della nostra carta costituzionale.
Il 2019 si chiude con altre quattro nuove sentenze del Tar del Lazio per l'attribuzione del massimo delle ore settimanali con docenti di sostegno da assegnare ad altrettanti giovani disabili iscritti a scuola, nel rispetto dei precetti costituzionali: trova quindi pieno accoglimento la richiesta dei legali Anief Walter Miceli, Ida Mendicino, Elena Boccanfuso e Maria Dolores Broccoli, con conseguente condanna dell’amministrazione scolastica centrale a “garantire, in via d’urgenza, la presenza dell’insegnante di sostegno e di specializzazione nella misura richiesta e indicata dalle certificazioni mediche” in favore dei quattro alunni, condannando le Amministrazioni responsabili anche al pagamento delle spese di soccombenza quantificate per un totale di 6 mila euro oltre accessori di legge.
Il riferimento dei giudici è “all’art. 38, comma 3, Cost. e dai principi di solidarietà collettiva di cui agli artt. 2, 3 e 38 Cost.” che “costituisce un diritto fondamentale rispetto al quale il legislatore e l’amministrazione non possono esimersi dall’apprestare un nucleo indefettibile di garanzie fino a giungere alla determinazione di un numero di ore di sostegno pari a quello delle ore di frequenza, in caso di accertata situazione di gravità del disabile”.
“Siamo lieti – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal - che queste sentenze arrivino proprio nel periodo natalizio a rasserenare altre quattro famiglie di alunni disabili cui il Ministero dell'Istruzione aveva pensato bene di negare il corretto monte ore settimanale di sostegno per il corrente anno scolastico e che ci avevano contattato pochi mesi fa. Sono tante le soddisfazioni ottenute in tribunale in questi anni grazie alla nostra iniziativa gratuita Sostegno, non un'ora di meno!, che nell’ultimo anno scolastico ha centrato tre sentenze favorevoli a settimana”.
“Ogni volta – continua il sindacalista autonomo - è per noi motivo di orgoglio sapere di aver agito con efficacia a tutela di bambini e ragazzi che hanno particolari necessità educative e cui riusciamo a consentire di poter davvero vivere la scuola pubblica all'insegna dell'inclusione e dell'effettivo diritto all'istruzione. Cogliamo l'occasione per trasmettere a queste quattro famiglie e a tutte le famiglie con alunni disabili, ai tanti docenti e dirigenti scolastici che ogni giorno ci contattano per segnalare la necessità del nostro intervento per la tutela dei diritti dei loro ragazzi, ai nostri collaboratori e ai nostri legali che si impegnano costantemente con grande professionalità su tutto il territorio nazionale per concretizzare questa necessaria tutela con azioni legali mirate ed efficaci, il nostro augurio di un sereno Natale”.
“L'auspicio - conclude il presidente Anief – è che in un prossimo futuro l’amministrazione finalmente provveda direttamente a erogare il servizio didattico con correttezza e predisponendo le misure di sostegno necessarie per evitare che l’alunno con gravi e comprovate problematiche di apprendimento possa fruire solo nominalmente del percorso di istruzione pubblica: l’obiettivo è ottenere davvero inclusione e tutela, senza la necessità di nessun intervento legale. Anche superando le 60 mila supplenze su sostegno in deroga e quanto accaduto la scorsa estate con la miseria di 1.639 assunzioni effettuate su 13.329 già autorizzate, pur in presenza di 30 mila docenti già specializzati e pronti per essere immessi in ruolo, invece costretti a lavorare su supplenze annuali fino al 30 giugno da graduatorie d’istituto”.
Il sindacato ricorda che è sempre possibile contattare l'Anief all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. messo a disposizione di tutte le famiglie, dei docenti e dei dirigenti che necessitano dell'intervento del nostro sindacato per ottenere gratuitamente per ogni alunno disabile il giusto apporto di ore di sostegno prescritto dal Piano educativo individualizzato, nel pieno rispetto della normativa e della nostra carta costituzionale.
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