A seguito della presentazione presso il TAR del Lazio d un ricorso volto ad “annullare” il concorso riservato e semplificato per gli abilitati della scuola Primaria e Infanzia, l'Ufficio Legale Anief ritiene di dover tutelare i propri iscritti e promuovere azione legale “ad opponendum” per intervenire in giudizio e richiedere il rigetto del ricorso. Per aderire, entro il prossimo 5 marzo, al ricorso gratuito promosso dall'Anief, clicca qui.
“Questo non significa – tiene a precisare il presidente Anief – che la nostra azione di tutela dei diritti dei lavoratori della scuola si esaurisca qui; continueremo a chiedere a gran voce e in tutte le sedi opportune la riapertura delle Graduatorie ad Esaurimento in favore di tutti i docenti abilitati e l'attivazione di procedure che noi riteniamo molto più efficaci per consentire l'immissione in ruolo di tutti i precari della scuola con 36 mesi di servizio”. L'Anief ricorda che l'adesione al ricorso rivolto ai docenti che hanno presentato domanda di partecipazione al concorso riservato primaria/infanzia per costituirsi “ad opponendum” e richiedere al TAR Lazio il rigetto del ricorso che vuole annullare il concorso, è gratuita e scade il prossimo 5 marzo.
Per Marcello Pacifico, “l'azione legale a tutela di chi abilitato vuole inserirsi nelle GaE non può fermarsi. Entro poco di un mese sapremo, nelle udienze pubbliche del Consiglio di Stato in Adunanza plenaria e della Cassazione a Sezioni unite, se finalmente la storia dei precari abilitati in seconda fascia d'istituto si può risolvere con il loro reclutamento dalle ex graduatorie permanenti. È un'occasione storica visto che si potrebbero liberare già subito 100 mila posti da utilizzare per la mobilità straordinaria e per le assunzioni”.
Per aderire al ricorso gratuito promosso dall'Anief, clicca qui.