Anief chiede di far accedere anche i 7 mila docenti che terminano il Fit. È in dirittura d’arrivo l’accordo sul Contratto collettivo nazionale che regolerà per il prossimo triennio le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale scolastico. Durante l’incontro svolto il 29 maggio si evince che il problema numero uno da risolvere rimane la possibile apertura del Miur ai tanti docenti che stanno seguendo il percorso di formazione, il cosiddetto Fit: potranno partecipare alle operazioni di mobilità annuale? Questo è un punto posto sul piatto del tavolo di contrattazione tra sindacati e Ministero e che dovrà essere sciolto. Per Anief non vi sono dubbi: l’esclusione sarebbe discriminatoria, dopo l'approvazione dell'ultima legge di stabilità che ha cambiato le regole della formazione iniziale.
Sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie del personale della scuola non si sarebbe giunti ad una risposta univoca su diverse importanti questioni, come l’assegnazione provvisoria all’interno del comune di titolarità, qualora fosse diviso in due distretti, ma anche la conferma della possibilità di ottenere la mobilità su posto di sostegno agli alunni disabili anche per i candidati docenti di ruolo privi di specializzazione. Tutti i nodi da sciogliere, spiega la rivista Orizzonte Scuola, con molta probabilità saranno affrontati in modo definitivo il prossimo 4 giugno.
Anief ricorda che il contratto dei candidati insegnanti ammessi al terzo anno Fit comporta lo stesso lavoro di chi sta superando l'anno di prova, assunto da GaE o da concorso ordinario. Ne consegue che i predetti docenti non godono delle tutele contrattuali previste per i colleghi assunti a tempo indeterminato, anche se, a tutti gli effetti, risultano in periodo di prova e formazione come gli altri docenti assunti da GaE e da graduatoria di merito 2016. Sulle motivazioni di questo differente trattamento non si hanno informazioni sicure.
“L’unica certezza è che il vincolo per l’accettazione della richiesta di assegnazione provvisoria – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – dovrebbe rimanere quello dello svolgimento del periodo di prova. Superato questo periodo, chiamato anche di ‘straordinariato’, riteniamo che tutti i docenti a gli Ata abbiano pieno diritto ad accedere ai trasferimenti di sede e anche alle utilizzazioni ed assegnazione provvisorie di durata annuale. Introdurre dei paletti è ingiusto, perché discrimina dei lavoratori che, anche per i giudici, italiani e non, hanno identici doveri e diritti rispetto a chi è assunto a tempo indeterminato”.
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