Tra le modifiche del decreto legislativo 66/17, il sindacato chiede di adeguare l’organico di fatto all’organico di diritto, inserire il tetto di numero 20 alunni per classe, di potenziare l’organico Ata del 10%, di stabilizzare l’organico addetto ai servizi di assistente all’autonomia e alla comunicazione, di attribuire le ore di sostegno indicate nel PEI, di garantire l’iscrizione all’ultimo anno della scuola secondaria, di valutare il servizio pre-ruolo svolto su posti di sostegno nei vincoli relativi alla mobilità volontaria. Scarica la memoria.
Il 1° settembre 2019 entra in vigore il decreto legislativo n. 66/2017, cosicché in temi rapidi il nuovo governo si appresti a rapidi correttivi, peraltro non discussi in audizione con le parti sociali e con il mondo della scuola, come il cambio delle regole per l'attribuzione delle ore di sostegno, non più attribuite a “monte” ma sulla base di altri fattori, come il contesto specifico della scuola (gli insegnanti la famiglia, l’équipe medica che segue il bambino) e del territorio (l’ente locale).
I MOTIVI DELLA RICHIESTA
Il sindacato Anief, ritiene che, nel rispetto delle diverse sentenze del tribunale amministrativo e della corte costituzionale bisogna eliminare gli attuali vincoli alla formazione dell’organico di diritto in presenza di un aumento esponenziale delle certificazioni presentate dalle famiglie negli ultimi anni che con un incremento costante di 10 mila nuovi iscritti l’anno è arrivato all’attuale consistenza di 300 mila alunni disabili iscritti (dati certificati Istat).
IL PARERE DEL PRESIDENTE
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “la continuità didattica non si garantisce abolendo le competenze relative al ciclo scolastico degli insegnanti o limitando al 50% i trasferimenti su posto comune, ma assumendo in ruolo i 60 mila supplenti oggi chiamati in deroga fino al 30 giugno su posti liberi, vacanti e disponibili, in modo da risparmiare soldi. Perché quello delle assunzioni sui tanti posti liberi è l’unico modo per garantire, ogni inizio d’anno scolastico e non in autunno, la copertura di tutti i posti richiesti dalle scuole”.
LE PROPOSTE DEL SINDACATO ANIEF
Adeguare l’organico di fatto all’organico di diritto:
Il sindacato chiede che a partire dall’anno scolastico 2019/2020, quindi dal prossimo 1° settembre, siano rivisti, con Decreto del Miur, i criteri di determinazione dell’organico di diritto su posti di sostegno attivato al fine di coprire il 100% della dotazione organica di sostegno complessivamente presente nell’anno scolastico precedente: si tratta di oltre 50 mila cattedre, da anni assegnate erroneamente in deroga, fino al 30 giugno dell’anno successivo, privando i docenti precari di farle proprie per le immissioni in ruolo e gli studenti della continuità didattica.
Inserire il tetto di numero 20 alunni per classe:
Diventa basilare attuare la previsione di un tetto massimo di studenti per classe (massimo 20), al fine di garantire la necessaria personalizzazione degli interventi didattici e una più efficace azione inclusiva del corpo docente e di tutti gli altri membri della comunità educante scolastica. L’aumento di spesa, derivante dal maggior numero di classi da formare, verrebbe compensato dalla generale diminuzione degli alunni iscritti nelle scuole di ogni ordine e grado, derivante a sua volta dalla riduzione delle nascite.
Potenziare l’organico Ata del 10%:
Ma, sempre in vista dell’effettiva realizzazione dell’inclusione scolastica degli studenti disabili, è necessario adeguare anche la dotazione organica del personale Ata, aumentandola del 10% rispetto a quanto previsto dalla normativa citata.
Stabilizzare l’organico addetto ai servizi di assistente all’autonomia e alla comunicazione:
Assumere il personale addetto ai servizi di assistente all’autonomia e alla comunicazione è un passaggio fondamentale per il miglioramento dell’assistenza agli alunni disabili certificati: tali figure professionali, invece, ancora non trovano spazio tra quelle riconosciute in pieno dallo Stato, né riescono ad essere presenti con continuità nei nostri istituti, sempre con gli stessi operatori specializzati.
Attribuire le ore di sostegno indicate nel PEI:
Il rispetto delle ore di insegnamento specializzato per gli alunni con disabilità, previsto dal Programma educativo individualizzato realizzato dall’équipe specializzata e richiesto dal dirigente scolastico, deve sempre prevalere, anche in deroga all’organico complessivamente autorizzato.
Garantire l’iscrizione all’ultimo anno della scuola secondaria:
Serve una norma che offra la certezza del diritto dell’alunno all’iscrizione all’ultimo anno della scuola secondaria nel caso in cui non svolga prove equipollenti a quelle ordinarie e consegua l’attestazione di credito formativo”.
Valutare il servizio pre-ruolo svolto su posti di sostegno nei vincoli relativi alla mobilità volontaria
Secondo il sindacato, infine, è giunta l’ora di chiarire la diretta valutabilità del servizio pre-ruolo svolto su posti di sostegno nella mobilità volontaria del personale già di ruolo.
PER APPROFONDIMENTI:
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