Il 19 e il 20 settembre, nel capoluogo siciliano, si avvia il progetto dalla Cesi Accademia Europea sul tema “Lavoro precario - dotare i sindacati delle capacità necessarie per raccogliere nuove sfide” finanziato dalla Commissione Ue. Marcello Pacifico (vicepresidente Academy Cesi e presidente Anief): “È un'occasione importante per analizzare un’emergenza globale, molto sentita in particolare nel lavoro pubblico di alcuni Stati europei e nella scuola italiana, a cui fornire risposte per dare attuazione alla risoluzione del Parlamento europeo e modificare l'attuale direttiva ormai vecchia di vent'anni".
Si terrà a Palermo il prossimo appuntamento della CESI Accademia Europa, nel corso del quale sarà lanciato il progetto sul tema “Lavoro precario - dotare i sindacati delle capacità necessarie per raccogliere nuove sfide” #endprecariouswork. L’evento avrà luogo all’Astoria Palace Hotel, il 19 e il 20 settembre.
Precariato, minaccia per uomini e Stati
Durante le due giornate sarà analizzata la situazione del precariato all’interno di diversi settori e Stati membri dell’Unione Europea. Il lavoro precario è una minaccia per le singole persone e per l’economia del vecchio continente: questo quanto emerso lo scorso 5 marzo in occasione dell’incontro di avvio del progetto finanziato dall'UE. Col sostegno della Commissione europea, la CESI (Confederazione Europea dei Sindacati Indipendenti) si concentrerà su modalità per far fronte al precariato – includendo casi del settore pubblico, a cominciare dalla scuola – al fine di affrontare le problematiche espresse dalle sue organizzazioni affiliate: attraverso il progetto si mira a verificare le cause di fondo del precariato e a evidenziare possibili interventi nazionali e comunitari, con riferimento alle prassi adottate dalle corti, dai legislatori, dalle istituzioni e dai sindacati.
Analisi e rimedi
La conferenza di apertura del progetto #endprecariouswork, a Palermo, farà il punto della situazione sul lavoro precario (cause profonde, tendenze, lacune legislative e di sistema), per discutere e proporre rimedi efficaci in modo da permettere condizioni di lavoro eque e l'accesso ai diritti sociali. Ci si concentrerà sul quadro legislativo a livello nazionale e dell'UE, le migliori pratiche attuative, le criticità di una efficiente rappresentanza di interessi e l'accesso inclusivo alla protezione sociale. L'evento sarà moderato da Pierre Baussand, direttore dell'ufficio di Bruxelles di Eurofound.
Il messaggio di benvenuto del presidente di Anief
“Attendiamo gli amici che fanno capo alla Cesi – dichiara il padrone di casa della due giorni palermitana, Marcello Pacifico, presidente Anief e vicepresidente Accademia Europea della Cesi – per ragionare assieme sulle risposte da dare all’emergenza globale del precariato”. Uno dei punti di forza di Anief, sindacato rappresentativo della scuola, è proprio la lotta al precariato indiscriminato per docenti e Ata, politica che lo Stato italiano porta avanti sistematicamente, tanto che per ragioni di pareggio di bilancio in questi vent'anni ha violato il diritto di migliaia di lavoratori precari. Lo scorso marzo, nel precedente impegno in ambito Cesi, Pacifico ha auspicato un'inchiesta sull'applicazione del diritto dell'Ue negli Stati membri e che la Commissione decida sulla procedura d’infrazione 4231/14 contro lo Stato italiano. “Il nostro compito – conclude il sindacalista autonomo – è mettere in pratica l’idea che per fare economia non si possa prescindere dal lavoro a tempo indeterminato, arricchito da tutele. E che non si debba discriminare il lavoro precario rispetto a quello di ruolo. Non è la durata, ma la qualità a fare la differenza”.
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