Marcello Pacifico (Anief) nell’intervista a Teleborsa: «Personale discriminato rispetto a quello delle cooperative che sarà stabilizzato. Nel Salva Precari, poi, nessun accenno ai Dsga facenti funzione. In Italia ci sono tremila scuole su ottomila senza questa figura»
Ata e Dsga, Anief continua a battersi per difendere i lavoratori precari. Posizione ben definita quella del giovane sindacato ed espressa dalle dichiarazioni del presidente Marcello Pacifico, rilasciate a Teleborsa: «Siamo contenti che, dopo più di dieci anni, vengano stabilizzati quasi dodicimila lavoratori delle cooperative per i servizi esternalizzati, ma il problema rimane per i quarantamila collaboratori scolastici, assistenti tecnici e amministrativi, che svolgono il lavoro per cui, mi riferisco in particolar modo ai collaboratori scolastici, sono stati chiamati i lavoratori delle cooperative».
LA DISCRIMINAZIONE
C’è una evidente discriminazione e sembra quasi che il personale Ata venga considerato di serie B. «Il nuovo concorso – osserva il leader dell’Anief – prevede che la procedura di selezione, senza nemmeno un colloquio, quindi una procedura di stabilizzazione, utilizza gli stessi criteri che si utilizzano per i collaboratori scolastici. Perché chi ha avuto un contratto a tempo determinato nelle scuole, e le ha fatte funzionare, non deve essere stabilizzato come i lavoratori delle cooperative assunti per servizi esterni alle scuole, ugualmente utili a farle funzionare?». Non si rispettano così le normative comunitarie, non è questa la posizione dell’Europa. Inevitabile la risposta di Anief: «Impugneremo questo bando – sottolinea il professor Pacifico – per chiedere procedure di stabilizzazione per il personale con 36 mesi di servizio».
IL CASO DEI DSGA
Un altro fronte caldo è quello dei Dsga. «Non capiamo – fa notare Marcello Pacifico – perché nonostante l’intesa dei sindacato col ministro Fioramonti dello scorso primo ottobre, non vi sia nessun accenno al personale facente funzione Dsga nel decreto. Noi abbiamo fatto ricorso avverso l'attuale procedura concorsuale, perché riteniamo che chi abbia prestato servizio per diversi anni, meriti di essere assunto. Il governo pensava a una procedura selettiva, ma non c'è traccia nemmeno di questa del decreto legge. L’idea politico-sindacale dell’Anief si conferma corretta. Speriamo che durante la conversione del decreto o nella Legge di Bilancio sia fatta un po’ di chiarezza, un po’ di giustizia. La verità è una, che in Italia abbiamo tremila scuole su ottomila senza Dsga».
Guarda l’intervista del presidente Marcello Pacifico
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